Legalizzazione cannabis, il testo arriva alla Camera ed è subito polemica

oPer la prima volta il Parlamento discute di togliere il divieto di detenzione per le droghe leggere e di autorizzare la coltivazione per uso personale. Fronti trasversali in aula, da Ap-Ncd 1.700 emendamenti per ostacolare il provvedimento. Lupi: “Inutile e dannoso”. Lorenzin: “Alcol e droga sono una piaga”

Domani arriva in aula alla Camera la legge per la legalizzazione della Cannabis. Non era mai successo nella storia italiana che si arrivasse a discutere di questo tema nell’assemblea parlamentare. Probabilmente il dibattito in questa prima fase durerà poco, perché potrebbe esserci un nuovo passaggio in commissione. A settembre si entrerà nel vivo del lavoro e l’aula dovrà affrontare una lunga battaglia, visto che sono già stati presentati 1.700 emendamenti, in buona parte da Ap che prende le distanze dalla maggioranza su un tema che ha creato fronti trasversali in Parlamento. La data di domani, però, è a suo modo storica. E le polemiche infuriano.

Le polemiche di Ap e Ncd – Oggi prima ha attaccato Maurizio Lupi, suggerendo al senatore Benedetto Della Vedova del Gruppo misto, il promotore della proposta, a dedicarsi di più alla politica estera “svolgendo al meglio il delicato incarico di sottosegretario alla Farnesina. Lasci alla libera determinazione del Parlamento la discussione su un provvedimento inutile e dannoso per la vita dei giovani”. A ruota il ministro alla Sanità, Beatrice Lorenzin, anche lei dell’Ncd: “Noi diciamo no e questa deve essere l’occasione per mettere al centro dell’agenda italiana la lotta alle dipendenze: alcol, droga, gioco. Non possiamo parlare dei giovani e poi abbandonarli, alcol e droga sono una piaga in questo momento”.

Della Vedova ha replicato: “Nel merito a Lupi dico una cosa: vediamo cosa sia ‘dannoso per la vita dei giovani’: lasciare le cose come stanno oggi (nessun controllo e monopolio criminale nel mercato della cannabis) oppure legalizzazione, controlli e soldi alla Stato anziché alle mafie? E il ministro Lorenzin sulla cannabis oggi dice che le dipendenze sono una piaga, anche alcool e tabacco. Va bene, ma, per capire: intende proibire birra e sigarette?».

Fronte trasversale – La proposta di legge sulla legalizzazione della cannabis è stata firmata da molti parlamentari del Pd e della sinistra, ma anche del Movimento5Stelle e da qualche esponente di Forza Italia, Gal e Scelta Civica, Socialisti e vari altri del Gruppo misto. In tutto si tratta di 221 parlamentari.

Libera coltivazione in proprio e in gruppo – Tra le altre cose previste dal testo della legge c’è la possibilità di detenere lecitamente la marijuana per uso ricreativo in quantità fino a 5 grammi, che salgono fino a 15 nel privato domicilio. Rimane illecito e punibile il piccolo spaccio. Se poi c’è una prescrizione per uso medico, i limiti possono essere superati. Altro punto riguarda la possibilità di coltivare in proprio fino a 5 piante oppure di riunirsi con altri consumatori (fino a 50) in “cannabis social club” simili a quelli spagnoli per produrre una maggiore quantità di piante per più persone. Sarà possibile anche la vendita al dettaglio in negozi autorizzati dai Monopoli, che devono anche vigilare

sulle coltivazioni destinate a questo canale di diffusione. Sarà vietato fumare nei luoghi pubblici, anche parchi e giardini, o all’interno della automobili. Il 5% dei proventi della legalizzazione saranno destinati a finanziare progetti del Fondo nazionale per la lotta alla droga.
Tratto da: http://www.repubblica.it/cronaca/2016/07/24/news/legalizzazione_della_cannabis_domani_alla_camera_tra_le_polemiche-144745379/