Macaluso: spacccarsi malattia antica, scissione Mdp senza futuro

(askanews) – “In parte della sinistra prevale il personalismo piuttosto che l’obiettivo che dovrebbe essere sempre quello di sconfiggere l’avversario, cioè la destra rinascente in tutta Europa e i Cinque Stelle. Una storia, quella delle divisioni e dei veleni in famiglia, che viene da lontano e non finisce certo qui”. Emanuele Macaluso, intellettuale e voce ascoltata della sinistra, commenta così, in una intervista a Repubblica, quanto sta avvenendo nel centrosinistra. Le scissioni “non portano a niente, tranne quella del Pci, non a caso legata a vicende internazionali” avverte Macaluso spiegando però che “il socialismo italiano è nato nell’anarchismo” e “credo che la storia tormentata del socialismo sia stata segnata proprio da questo e ancora oggi il Dna anarchico giochi un ruolo”. Si litiga tanto e “ci si separa quando l’ambizione personale, che pure è legittima in politica, prevale sulla necessità della collegialità, quando trionfa il personalismo”. Mdp? “Io penso che questa scissione non abbia futuro perchè è segnata da una guerra personale con Renzi, a sua volta detentore di una visione personalistica della politica” e “si sentono spiazzati. Hanno costruito tutto sull’ipotesi che Renzi sia il candidato premier. E’ lui l’uomo della loro guerra. Se invece Renzi rimane solo segretario e Gentiloni conclude con successo la legislatura, cade il loro impianto”, risponde Macaluso che poi, intervistato anche dal Qn, critica Massimo D’Alema: “Pensa di ritagliarsi un ruolo di primo piano assumendo posizioni più radicali. Vuol tornare al centro della scena”.Emanuele_Macaluso