Malasanità a Roma, pignorati i conti dell’ospedale per neonato disabile

Lesione cerebrale, oggi il figlio della coppia che ha intentato la causa ha 15 anni. La struttura religiosa condannata non voleva pagare: maxi risarcimento di 3 milioni

TREVISO Conti pignorati all’ospedale che non paga per l’errore medico. A bloccare i conti, una famiglia residente a Treviso vittima di un gravissimo caso di malasanità che ha pignorato l’ospedale capitolino San Pietro Fatebenefratelli, condannato dal tribunale di Roma per una grave lesione cerebrale subita da un neonato, figlio della coppia che oggi vive a Treviso. Cinque i conti correnti bloccati per importi superiori al mezzo milione di euro, a fronte del risarcimento record da 3 milioni di euro stabilito dai giudici. Ma nonostante la sentenza, l’ospedale ha deciso di non pagare e per questo la famiglia assistita dalla società di tutoring Obiettivo Risarcimento, ha deciso di procedere a un primo congelamento dei conti correnti.

La sentenza di primo grado che condanna al pagamento è di fine 2016 mentre l’avvio delle procedure per il pignoramento risale a poche settimane fa. Ma quel bimbo, oggi ormai 15enne, vive nel dramma della disabilità dal 2002: tutto per una mancata trasfusione neonatale. “La dichiarata vicinanza, da parte dell’ospedale alla famiglia colpita dal tragico evento, a oggi, non è stata dimostrata nei fatti – dice Roberto Simioni di Obiettivo Risarcimento -. Non si capisce come mai un ente sanitario come il San Pietro, peraltro religioso, si ostini a non versare quanto riconosciuto e deciso con sentenza alla famiglia che, come risaputo, vive in uno stato di completa indigenza e che per sempre subirà l’effetto drammatico di quell’errore medico”.

Tratto da: http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2017/8-giugno-2017/malasanita-roma-pignorati-conti-dell-ospedale-neonato-disabile-2401661908629.shtml20141015_fatebenefratelli