Migranti, 184 sbarcati a Lampedusa. Il Viminale: “Malta ha scaricato il problema sull’Italia”

pErano a bordo dei sette barchini fotografati ieri in acque maltesi. Era stato lo stesso Salvini a darne notizia, dicendo che non li avrebbe fatti arrivare in Italia. Ora annuncia: “Presto soluzioni innovative”. Un altro barchino alla deriva, si valutano voli charter per il rimpatrio

Alla fine sono sbarcati tutti a Lampedusa. In 184. Nonostante la promessa del ministro Matteo Salvini, che ieri su Facebook aveva annunciato che non avrebbe fatto arrivare in Italia i migranti intercettati da un aereo in ricognizione nel Mediterraneo, i sette barchini hanno beffato tutti e sono arrivati a Lampedusa. Ora un altro barchino, con a bordo 15 tunisini, è alla deriva in acque Sar maltesi dopo aver finito il carburante. L’Italia sta sollecitando l’intervento di Malta, per ora senza risultati.

Ieri era stato lo stesso Salvini a postare su Facebook la foto di una delle imbarcazioni fotografate mentre erano in acque maltesi. E ancora una volta, dopo il caso Diciotti, Salvini aveva richiamato Malta, intimando all’isola di intercettare le imbarcazioni. Richiesta respinta ieri sera dal premier maltese, che ha ricordato come le imbarcazioni, che non avevano bisogno di soccorso, stavano solo transitando dalle acque maltesi e dunque non sarebbero state fermate.

E cosi è stato. Nel giro di poche ore i 184 migranti a bordo dei sette barchini, probabilmente partiti dalla Tunisia, sono arrivati a Lampedusa.

“Malta, per l’ennesima volta, ha scaricato il problema sull’Italia”, dicono fonti del Viminale. Il ministero dell’Interno, stando a quanto si apprende, sta lavorando a “soluzioni innovative ed efficaci” per gestire questi arrivi. Tra queste, all’esame degli addetti ai lavori, ci sarebbe l’ipotesi di un rimpatrio lampo dei migranti tunisini sbarcati oggi a Lampedusa attraverso voli charter, affinché rientrino nel proprio Paese in tempi molto rapidi. Si starebbe studiando in queste ore il modo per velocizzare le pratiche di identificazione.

Durante il vertice dei ministri degli Interni a Vienna, Salvini ha incontrato il suo omologo tunisino per affrontare il problema sbarchi. È stata fissata per martedì una riunione a Roma, alla quale sarà presente il titolare del Viminale. “Stiamo lavorando per soluzioni veloci, efficaci e innovative per stroncare il traffico di esseri umani”, ribadisce Salvini.

“Ci sarebbe bisogno di più collaborazione interna”, ha detto il ministro in conferenza stampa a Vienna. “Lo dico senza spirito polemico, ma faccio un esempio: in Italia tra la notte e stamani sono arrivati circa 200 migranti provenienti dalla Tunisia, per ore transitati in acque maltesi. Ebbene, abbiamo contattato decine di volte le autorità maltesi, ma risposta zero. Poi senti parlare di condivisione e solidarietà, noi stiamo aspettando”.

Intanto, l’agenzia Frontex ha pubblicato i nuovi dati sugli sbarchi di agosto. Il numero di migranti arrivati il mese scorso in Italia attraverso la rotta del Mediterraneo centrale è sceso a circa 1.500, in calo del 62% da agosto 2017. Nei primi otto mesi del 2018 sono arrivate 19.600 persone, l’80% in meno rispetto a un anno fa. Proprio i tunisini fra le nazionalità più rappresentate, insieme agli eritrei: proviene da questi due Paesi oltre un terzo di tutti i migranti individuati.

Tratto da: https://www.repubblica.it/cronaca/2018/09/14/news/migranti_184_sbarcati_a_lampedusa_il_viminale_malta_ha_scaricato_il_problema_sull_italia_-206413059/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P5-S1.8-T1