«Mille assunzioni negli ospedali»: finisce l’attesa dei precari della sanità

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Zingaretti: conti in ordine, mai fatta un’operazione così. Il Lazio al voto con le Politiche. La Corte dei Conti promuove il rendiconto di bilancio della Regione

Precarietà finita per oltre mille tra medici, infermieri e tecnici che vengono assunti a tempo indeterminato nelle strutture sanitarie della Regione Lazio. E, alla Pisana, il presidente Nicola Zingaretti non ha usato mezzi termini: si tratta della «più grande stabilizzazione dei lavoratori nella sanità del Lazio mai avvenuta mediante procedure concorsuali». I 277 concorsi, riservati al personale con contratto a tempo determinato, sono stati banditi a marzo. Ieri, come annunciato dalla Regione, sono state pubblicate le graduatorie di parte delle procedure già concluse, circa 130, che consentiranno subito ad almeno 700 persone di essere stabilizzate, mentre già 399 professionisti, in graduatoria, sono entrati in pianta stabile. Le prime prove scritte sono iniziate lo scorso 16 ottobre, per concludersi poi ad inizio dicembre.

La Regione ha chiarito che si tratta di «uno sforzo enorme mai fatto prima che si immette perfettamente in un percorso di risanamento dei conti della sanità regionale iniziato dalla Giunta Zingaretti nel 2013, un iter che ha portato anche all’uscita dal commissariamento (prevista entro il 31 dicembre del 2018) ratificata solo qualche giorno fa in Consiglio dei Ministri». Le assunzioni sono state portate avanti in questi anni e «condivise con le organizzazioni sindacali della dirigenza medica e sanitaria e riguardano tutte le Aziende Sanitarie del Lazio». Stando a quanto annunciato, verranno completate nel corso dei primi mesi del 2018 le ulteriori procedure indette successivamente da parte delle Aziende, comprese quelle afferenti all’Azienda Sanitaria di Latina e alle Aziende Ospedaliero – Universitarie Policlinico Umberto I e Policlinico Tor Vergata. «Questi sono i primi 1100 precari – ha aggiunto Nicola Zingaretti – siamo stati fermi per il commissariamento ma andremo avanti per migliorare la qualità delle cure e i tanti problemi che ancora ci sono, ma che adesso possono essere risolti».

In merito al risanamento dei conti, il presidente della Regione non ha poi nascosto la soddisfazione per la pronuncia di parificazione del rendiconto generale dell’amministrazione regionale relativo all’esercizio finanziario 2016 presentato dalla Corte dei Conti. «Arriva un giudizio di conferma del fatto che il Lazio sta uscendo dall’incubo, non solo per l’atto di parifica ma per molti contenuti. Nel 2012 – sottolinea ancora Zingaretti – quando siamo arrivati nei documenti della Corte dei Conti si riferiva di una Regione in stato di insolvenza finanziaria. Siamo molto contenti per questa parifica, un’altra ottima notizia per i lavoratori, gli imprenditori, i disoccupati, i precari, per tutti i cittadini». C’è, infine, spazio per un’ultima conferma in tema di elezioni. Nel Lazio «non avremo elezioni anticipate per la prima volta da tre legislature – ha concluso Nicola Zingaretti -. Aspettiamo la data delle politiche, rispettiamo così lo statuto regionale e limitiamo i costi per la comunità».