Mimmo Lucano ha lasciato RiaceMimmo Lucano ha lasciato Riace

 

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Domenico Lucano, al centro, dopo la decisione del Riesame
Dopo la revoca dei domiciliari e il divieto di dimora. Non si conosce la sua destinazione. De Magistris e Orlando: vieni da noi.
È rimasto a Riace fino all’ultimo minuto che gli è stato concesso, poi si è chiuso la porta di casa alle spalle ed è partito. Attorno alle 6 di questa mattina Mimmo Lucano, il sindaco “esiliato” per decisione del tribunale del Riesame dopo la revoca degli arresti domiciliari, è andato via da Riace. Non si sa al momento quale sia la sua destinazione.

Amareggiato, appena saputo dell’ordine di lasciare Riace dato dai giudici, Lucano ha commentato “La mia paura è che tutto questo sia diventato un fatto politico, che adesso ci sia l’obbligo di stritolarmi”. E poi si è lasciato andare “Forse ho sbagliato a dire che avremmo comunque mantenuto in vita il sistema Riace senza finanziamenti pubblici, che avremmo fatto accoglienza spontanea. Cosa ho fatto di male per non stare nel mio paese dopo che ci ho messo l’anima?”.
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Il suo collegio difensivo già in nottata ha fatto sapere che contro “l’esilio” di Lucano sarà proposto al più presto possibile un ricorso in Cassazione, ma per una decisione sarà necessario attendere quanto meno un mese. Nel frattempo, Lucano dovrà trovare un domicilio alternativo.

Secondo chi gli sta vicino è difficile che si allontani dalla Calabria, ma già ieri sera dal sindaco di Napoli, Luigi De Magistris – da subito vicino al sindaco sospeso di Riace e alla sua battaglia per difendere il “paese dell’accoglienza” – è arrivato un invito. “Caro Mimmo – ha twittato De Magistris – lo so che non lascerai la tua e nostra amata Calabria ma se vuoi ti ospitiamo con amore a Napoli”. Per l’ex magistrato, che ha scelto di svestire la toga per dedicarsi alla politica nella sua Napoli e”Il divieto di dimora nella tua Riace è peggio degli arresti domiciliari ma non potranno mai arrestare la rivoluzione. Riace vivrà con Lucano sindaco”.
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Anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha immediatamente manifestato la propria solidarietà al sindaco “esiliato”. “La revoca dei domiciliari restituisce la libertà a Mimmo Lucano ma non ferma la battaglia legale e civile perché possa continuare e possa rafforzarsi l’esperienza di Riace e la cultura di accoglienza e convivenza diffusa che essa rappresenta”. Così, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. “Ho già espresso a Mimmo Lucano, come hanno fatto i sindaci di tante città fra cui Parigi, la mia solidarietà e la volontà di dare vita ad iniziative coerenti con il coinvolgimento di comuni di tutta Europa – dice – gli ho anche rivolto l’invito a venire a Palermo, già nei prossimi giorni e in occasione del Festival delle letterature migranti, per condividere la sua storia ed esperienza e costruire insieme un percorso che trova nelle comunità ed amministrazioni locali la sua forza”.

Tratto da: https://www.repubblica.it/cronaca/2018/10/17/news/riace-209160653/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P3-S1.8-T1