Monumenti e inciviltà (recidiva) Raggi, non ci sono più scuse

Il sindaco deve garantire che i romani non abbiano a vergognarsi della loro città devastata dai resti degli spaghetti al pomodoro. Non si possono tirare in ballo le eredità del passato: basta una pattuglia di vigili con il libretto delle multe, come avviene in tutte le metropoli europee

Il sindaco Virginia Raggi deve sapere che sui monumenti deturpati dalla maleducazione e dall’incuria non ci sono scuse: la prima colpevole, se non si provvederà subito a ristabilire la legalità e il decoro, sarà lei. Quello che il Corriere ha documentato non può essere tollerato. Non si può sbranare una porchetta nella zona archeologica prossima al Colosseo: non si può. Non si può banchettare a spaghettata sulle scale di Trinità dei Monti (appena restaurata, peraltro): non si può. Non si può sporcare con il gelato la Fontana di Trevi (appena restaurata, peraltro): non si può. Il criterio è molto semplice, sorretto dalle leggi e dai regolamenti: si può o non si può. Se non si può, il sindaco deve garantire che i romani non abbiano a vergognarsi della loro città devastata dai resti degli spaghetti al pomodoro. Non ci sono scuse.

Non si possono accampare le solite giustificazioni che cercano di parare inefficienze e incompetenze, non si possono tirare in ballo le eredità del passato. Se non si riesce a fermare il vandalismo quotidiano che sfregia la bellezza di Roma e della sua storia e della sua architettura, allora vuol dire che non si hanno i requisiti minimi per governare questa città. Non ci vuole molto: basta una pattuglia di vigili urbani con il libretto delle multe, come avviene in tutte le metropoli europee. Basta l’amor proprio, il desiderio di tutelare un patrimonio inestimabile. E anche, ovvio, la capacità di governo. Se invece non si è grado di far rispettare una legge elementare, il referto è solo una: Roma è nelle mani di incapaci. Speriamo di aver torto.

Tratto da: http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/17_aprile_25/raggi-non-ci-sonopiu-scuse-219f37da-29de-11e7-9909-587fe96421f8.shtml

Il sindaco di Roma Virginia Raggi durante la conferenza stampa all'interno del Campidoglio, Roma, 13 gennaio 2017. ANSA/MASSIMO PERCOSSI