Occupazione: Rapporto Lavoro, recuperati in buona parte livelli pre-crisi

Roma, 19 ott. (TMNews) - In Italia la partecipazione femminile al mercato del lavoro rimane tra le pi˘ basse d'Europa: quasi una donna su due Ë inattiva. Il tasso di inattivit‡ delle donne nel nostro Paese Ë, infatti, del 48,5%, a fronte della media Ue del 35,1%. Peggio di noi fa soltanto Malta con un tasso del 55,9%. Il dato emerge dall`Osservatorio sull`imprenditoria femminile curato dall`Ufficio studi di Confartigianato e presentato alla 14∞ Convention di Donne Impresa Confartigianato organizzata oggi a Roma.  Per l`occupazione femminile le cose peggiorano, e di molto, nelle regioni del Mezzogiorno dove, in media, lavora una donna su quattro: la Campania fa registrare il record per il pi˘ basso tasso di occupazione femminile, 20,4%, uguale a quello del Pakistan e di poco superiore a quello del Libano, dello Yemen e della Mauritania. Seguono la Sicilia, con un tasso di occupazione femminile del 22,1%, la Puglia (22,7%), la Calabria con il 23,3%. Sul versante opposto della classifica Ë la Provincia Autonoma di Bolzano, il territorio italiano con il tasso di occupazione femminile pi˘ alto, pari al 63%, al secondo posto l`Emilia-Romagna con il 60,9% e terza nella classifica delle regioni pi˘ virtuose la Valle d`Aosta con il 60,8%. A livello provinciale la maglia nera va a Napoli, dove il tasso di inattivit‡ delle donne Ë del 72%. Seguono Caserta con il 70,7% e Foggia (70,4%). Ravenna, invece, conquista il primato positivo della provincia con la pi˘ bassa percentuale di donne inattive: 30,8%. Seguono Bologna con il 32,1% e Ferrara con  il 33,1%. A tenere distanti le donne dal mondo del lavoro vi Ë soprattutto il basso investimento in quei servizi di welfare che dovrebbero favorire la conciliazione tra attivit‡ professionali e cura della famiglia.  Anche in questo caso il nostro Paese Ë nelle posizioni peggiori della classifica europea. Secondo l`Ufficio studi di Confartigianato, la spesa pubblica per la famiglia Ë stata nel 2011 pari a 20,7 mili

  

 

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 11 dic – “Negli ultimi due anni la ripresa accelera e il mercato del lavoro recupera in buona parte i livelli occupazionali precedenti la crisi: nel primo semestre 2017 il numero di occupati si avvicina ai livelli del 2008, mentre in termini di ore lavorate il divario e’ ancora rilevante, seppure le tendenze recenti indichino un aumento superiore a quello degli occupati. La ripresa e’ caratterizzata da elevata intensita’ occupazionale”. Lo rileva il rapporto sul mercato del lavoro realizzato a cura di Istat, Inail, Inps, Anpal e ministero del Lavoro.