ottobre
Omicidio Jfk: dai file segreti spunta il giallo delle due telefonate ‘annunciatrici’
Posted by Ileana Argentin at 3:04 PM. Placed in Rassegna stampa category
Un giornalista britannico ricevette una misteriosa telefonata poco prima dell’attentato al presidente Kennedy. La Cia seguiva Lee Oswald almeno due mesi prima dell’assassinio di Jfk. Una chiamata all’Fbi annunciò invece l’omicidio di Oswald ad opera di Jack Ruby
“Grosse notizie” pronte a esplodere. Il 22 novembre 1963, 25 minuti prima dell’assassinio di John Fitzgerald Kennedy, una misteriosa telefonata raggiunge un reporter lontano migliaia di chilometri da Dallas. A rivelarlo è uno dei file della Cia resi pubblici dagli Archivi nazionali di Washington a 54 anni dalla morte del presidente Usa.
“Il servizio di sicurezza britannico (MI-5) ha riportato che alle 18,05 GMT del 22 novembre una telefonata anonima venne fatta a Cambridge, Inghilterra, al senior reporter del Cambridge News. La persona al telefono disse soltanto che il reporter avrebbe dovuto chiamare l’Ambasciata americana a Londra per alcune grosse notizie e attendere”, si legge nel documento appartenente agli uffici londinesi della Cia e indirizzato al direttore dell’Fbi.
Soltanto “dopo che la notizia della morte del presidente venne ricevuta, il reporter informò la polizia di Cambridge della telefonata anonima e la polizia informò MI5”, si legge ancora. Il bizzarro incidente di cui riferì il giornalista (non identificato) precedette di pochissimo gli spari a JFK.
Secondo le conclusioni della Commissione Warren, l’unico responsabile dell’assassinio di Jfk fu l’ex marine Lee Harvey Oswald. Ebbene, dai documenti desecretati è evidente che la Cia avesse ben presente Oswald e le sue attività quando alla morte di Kennedy mancavano solo due mesi. L’intelligence americana sapeva in particolare di un suo viaggio in Messico, nel corso del quale Oswald incontrò intermediari sovietici e cubani. Da un memo, risulta che Lee Oswald fu intercettato parlare “in un russo stentato” con un agente del Kgb, il console Valeriy Vladimirovich Kostikov, in una sua telefonata con l’ambasciata russa in Messico.
Due giorni dopo l’assassinio di Kennedy, lo stesso Oswald fu ucciso. Dai documenti declassificati, l’Fbi era stata allertata su minacce di morte contro il presunto assassino del presidente, ma il capo della polizia di Dallas decise di non agire. Emerge in particolare dalla trascrizione di una conversazione con l’allora direttore dell’Fbi, J. Edgar Hoover. Il direttore riferisce di una telefonata fatta la notte prima all’ufficio del Bureau di Dallas da parte di un uomo che, con voce calma, aveva affermato di essere membro di un gruppo organizzato per uccidere Oswald. Secondo Hoover, l’Fbi allertò immediamente il capo della polizia di Dallas, che garantì adeguata protezione a Oswald. Cosa che non avvenne. Oswald fu ucciso da Jack Ruby, proprietario di un nightclub. Interrogato da Hoover in persona, Ruby negò ogni legame con gruppi organizzati e di aver fatto quella telefonata.
Tratto da: http://www.repubblica.it/esteri/2017/10/27/news/jfk_reporter_avvertito_25_minuti_prima_dell_assassinio-179459597/