Ospedale di Capri, bagno per disabili chiuso e usato come deposito

p“Devo andare in bagno”. Intorno sguardi di circostanza. I sanitari si interrogano e rispondono: “Non c’è un bagno per disabili”. Ospedale Capilupi di Capri, quello delle continue emergenze, dove l’ascensore si guasta a intervalli regolari di poche settimane. Christian Durso vive su una sedia a rotelle da undici anni a causa di una forma di atrofia muscolare spinale, malattia degenerativa ereditaria: sarà costretto a recarsi in fretta al bagno pubblico del centro congressi di Capri. Ma nel frattempo chiama i carabinieri, che giungono sul posto con il coordinamento del comandante Pietro Bernardo: “Possibile – si chiede l’utente – che un ospedale non disponga di un bagno per disabili?”. Si avviano i primi approfondimenti, alla presenza di Durso: il sospetto è che ci sia il servizio, ma senza un cartello o un simbolo che lo evidenzi. “E così è stato – racconta il disabile – il personale ha individuato una stanza di cui non si trovava la chiave: hanno sfondato la serratura. Era in effetti un bagno attrezzato per disabili, ma adibito a deposito. Con l’avvocato Gaetano Simeoli, chiederò i danni morali per quanto accaduto, denunciando in tutte le sedi l’intollerabile superficialità con la quale ha operato l’Asl di competenza”. Pronto un dossier indirizzato alla Procura della Repubblica di Napoli.

Tratto da: http://napoli.repubblica.it/cronaca/2016/07/29/foto/ospedale_di_capri_bagno_per_disabili_chiuso_e_usato_come_deposito-145034018/1/#1