Padova, picchia per anni i figli disabili «Avevamo paura che ci uccidesse»

Pugni, schiaffi e bastonate: «Dormivamo con i coltellini svizzeri aperti»

 

Foto asilo nido con bimbi

Foto asilo nido con bimbi

PADOVA «Avevamo paura che ci uccidesse, per questo dormivamo con il cellulare acceso per chiamare i carabinieri e con i coltellini svizzeri aperti». È un passaggio delle accuse fatte da due gemelli di 12 anni nei confronti del padre, ora a processo di fronte al tribunale di Padova. L’uomo, un cinquantenne della cintura urbana, è accusato dal pm Roberto Piccione di maltrattamenti e violazione degli obblighi di assistenza familiare. Giovedì 24 novembre il processo entrerà nel vivo con i testimoni dell’accusa.

Secondo la tesi della procura – che si regge sulla denuncia della moglie e dei due figli, fratelli gemelli nati nel 2004 e affetti da handicap – il padre avrebbe picchiato e offeso sia la donna che aveva sposato sia i due figli, lasciando però fuori da tutto il figlio più grande. A leggere le denunce si scopre che l’uomo picchiava i figli con pugni, schiaffi, bastonate, seghetti e ciabatte. Un incubo durato otto anni, dal 2007 (quando i figli avevano appena tre anni) al 2015, quando su richiesta del pm è stato allontanato dalla casa. Violenze che si erano intensificate negli ultimi mesi, tanto da spingere i due bambini a dormire armati. Per difendersi dal padre.

TRATTO DA: http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2016/15-novembre-2016/padova-picchia-anni-figli-disabili-avevamo-paura-che-ci-uccidesse-2401062882109.shtml