Palermo, i genitori degli studenti disabili senza assistenza scrivono a Mattarella: “Presidente, ci aiuti”

Circa 400 ragazzi delle superiori non hanno più il servizio di trasporto gratuito a scuola da dicembre. I genitori fanno appello al Capo dello Stato

I genitori degli studenti disabili delle scuole superiori di Palermo, che da dicembre non hanno più a disposizione il servizio di trasporto, scrivono al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, invocando il suo intervento. Dopo quattro mesi dalla interruzione del servizio e le numerose proteste di piazza, non hanno avuto ancora risposta dalle istituzioni locali. “Come può essere definito civile un paese in cui diritti fondamentali vengono costantemente negati dalle sue stesse Istituzioni che dovrebbero invece garantirli?”, chiedono le famiglie al Capo dello Stato.

Dal 9 gennaio scorso, in seguito al passaggio di competenze dalla Città metropolitana alla Regione, circa 400 studenti disabili sono rimasti privi del servizio di assistenza igienico-sanitaria e di trasporto. Solo a febbraio è ripartita una parte di servizi, per circa 250 ragazzi. Ma per altri 150 non è stata ancora trovata una soluzione e restano senza l’operatore igienico personale, a causa della rescissione anticipata del contratto di una delle quattro cooperative che se ne occupava. Così – scrivono i genitori, assistiti dal sindacato Slai Cobas – “a studenti come Ivan, Benedetta e altri è stato impedito di frequentare la scuola perché le istituzioni di riferimento non hanno affatto riattivato servizi come il trasporto, o hanno fatto ripartire con molto ritardo il servizio di assistenza igienico-personale che ad oggi funziona a singhiozzo”.

“Questi servizi – si legge nella missiva indirizzata al Capo dello Stato – sono essenziali per questi ragazzi che per frequentare la scuola, oltre al docente di sostegno, hanno bisogno sia del servizio di trasporto, perché a secondo delle tipologie di disabilità e delle condizioni delle famiglie necessitano di essere accompagnati con mezzi appositi a scuola, sia dell’assistente igienico-personale dedicato che oltre alla cura dell’igiene assiste lo studente durante la ricreazione, nelle attività di laboratorio, all’ingresso e all’uscita da scuola, durante le gite scolastiche”.

A fine dicembre 2016 di una delle Cooperative Sociali che avevano vinto l’appalto a novembre 2016 per l’assistenza igienico personale si è ritirata e due gare di appalto sono andate deserte per il servizio di trasporto. “Abbiamo dovuto assistere – si legge nella lettera – ad una lunghissima e inaudita trafila della macchina burocratica istituzionale con
continuo rimpallo di competenze e responsabilità tra la Regione Siciliana, che ha in carico attraverso l’Assessorato alla Famiglia, a seguito della legge regionale del 5 dicembre, lo stanziamento delle risorse e la Citta’ Metropolitana con a capo il sindaco Orlando, che si deve invece occupare della gestione esecutiva dei servizi al fine di erogarli. Ad oggi la situazione è ancora più incresciosa: il servizio di trasporto non è ripartito, il sindaco Orlando non ha neanche provveduto ad emettere un’ordinanza di emergenza per affidare direttamente, anche in modo temporaneo, il servizio di trasporto nell’attesa dell’espletamento di una nuova gara”.

Per i genitori si tratta di una battaglia di civiltà: “Anche il servizio di assistenza igienico personale funziona ad intermittenza perché gli assistenti senza gli studenti disabili frequentanti non possono lavorare, visto che sono vincolati alla presenza dello studente assegnato e gli viene peraltro impedito di restare per esempio a fare da supporto ad altri loro colleghi che magari hanno “la fortuna” di avere lo studente presente, e che lavorano in situazioni abbastanza critiche avendo assegnati contemporaneamente, solo per risparmiare, 5 studenti gravi”.

E ci sono famiglie che sono state richiamate dai dirigenti scolastici: “Alcune scuole come quella in cui è iscritto Ivan minacciano di fare la segnalazione agli uffici di competenza in merito alla prolungata assenza degli studenti, come se fosse colpa delle famiglie. Questi ragazzi non possono andare a scuola non per inadempienza dei genitori, ma solo e
unicamente per responsabilità delle Istituzioni che continuano a non dare soluzioni definitive ad un problema annoso quale quello dei servizi di assistenza che oggi e’ diventato davvero indecente. Le famiglie e gli operatori sono stati costretti anche a ricorrere alla presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica per interruzione di pubblico servizio”.

Tratto da: http://palermo.repubblica.it/cronaca/2017/04/21/news/palermo_gli_studenti_disabili_senza_assistenza_scrivono_a_mattarella_ci_aiuti_-163553506/Foto Roberto Monaldo / LaPresse 31-01-2015 Roma Politica I Presidenti di Camera e Senato annunciano a Sergio Mattarella l'elezione a Presidente della Repubblica Nella foto Sergio Mattarella Photo Roberto Monaldo / LaPresse 31-01-2015 Rome (Italy) The Presidents of the Chamber of Deputies and Senate go to Sergio Mattarella to announce the election for President of the Republic In the photo Sergio Mattarella