Pd: Migliore, stop rancori, un patto su pochi punti

 

migliore corsera

(ANSA) – ROMA, 13 NOV – “Penso che si debba innanzitutto parlare di un metodo, cioe’ della possibilita’ di individuare punti di convergenza sul futuro senza farsi dominare dai sentimenti di divisione che riguardano una vicenda, tragica come la scissione, ma che ormai appartiene al passato. Bisogna prendere atto che di fronte a noi c’e’ uno scenario pericoloso per la sinistra, come ha dimostrato anche il voto siciliano”. Lo afferma in un’intervista a Repubblica Gennaro Migliore, deputato Pd e sottosegretario alla Giustizia. A Giuliano Pisapia e a Mdp, aggiunge, il Pd chiede “di sedersi a un tavolo” partendo “dal presupposto che i risultati raggiunti con le riforme fatte sono storici e mai ottenuti finora da nessun governo di centrosinistra”. Quanto all’ipotesi di accordi nei collegi, “credo anche io che parlare di accordo tecnico sia cosa troppo povera e poco attraente e probabilmente Bersani si riferiva nella sua smentita proprio a questo aspetto. Quello di cui dobbiamo discutere e’ un accordo politico. Non dobbiamo dire di essere lo stesso partito o che abbiamo le stesse visioni sul mondo, ma si puo’ lavorare uniti a un progetto di governo fatto di concretezze”