Raggi al prefetto di Roma: “Limitare presenza migranti”. Grillo: “Chiusura campi rom”. Renzi: “Prende in giro italiani”

La sindaca grillina ha chiesto “una moratoria sui nuovi arrivi” nella Capitale. E intanto il leader cinquestelle in un post rivendica la linea dura: “A Roma si cambia musica. Fuori chi chiede soldi in metro”. Il segretario Pd: “La realtà è più complicata del blog”

La sindaca di Roma Virginia Raggi, vista la “forte presenza migratoria e il continuo flusso di cittadini stranieri”, ha richiesto al ministero dell’Interno “una moratoria sui nuovi arrivi” nella Capitale. Questo il contenuto di una lettera firmata dalla sindaca e inviata al Prefetto di Roma Paola Basilone. “Trovo impossibile, oltre che rischioso, ipotizzare ulteriori strutture di accoglienza, peraltro di rilevante impatto e consistenza numerica sul territorio comunale”, si legge nella missiva. Intanto in mattinata sul blog del leader Cinquestelle Beppe Grillo è apparso un post in cui, all’indomani dei risultati delle amministrative, annuncia la linea dura sui campi rnomadi: “Ora a Roma si cambia musica. Chiusura dei campi rom, censimento di tutte le aree abusive e le tendopoli”.

“Credo che siano le classiche dichiarazioni di Grillo a presa in giro degli italiani”, ha commentato il segretario del Pd Matteo Renzi intervenendo a Repubblica.Tv. “Io a Firenze l’ho smontato un campo rom. Bisogna saper distinguere tra chi delinque e chi vuole andare a scuola. Io l’ho fatto, Grillo in questo momento ha un problema: si sta accorgendo che la realtà è più complicata del blog e la politica più difficile di un algoritmo”.

La missiva al prefetto. Nella sua lettera Raggi sottolinea la necessità di considerare l’elevata “pressione migratoria cui è sottoposta Roma” nella decisione della dislocazione di nuove strutture di accoglienza. “Per tali motivi, questa amministrazione, in considerazione degli elevati flussi di migranti non censiti, auspica che le valutazioni sulle dislocazioni di nuovi insediamenti tengano conto dell’evidente pressione migratoria cui è sottoposta Roma Capitale e delle possibili devastanti conseguenze in termini di costi sociali e di protezione degli stessi beneficiari, evitando di gravare, ulteriormente, sul territorio comunale”, conclude la lettera.

Campi rom. Nel post sul blog Grillo invece annuncia: “Stop. Questa storia si chiude qua. Ora a Roma si cambia musica. Chiusura dei campi rom, censimento di tutte le aree abusive e le tendopoli. Chi si dichiara senza reddito e gira con auto di lusso è fuori. Chi chiede soldi in metropolitana, magari con minorenni al seguito, è fuori. In più sarà aumentata la vigilanza nelle metro contro i borseggiatori. Nessuno prima d’ora aveva mai affrontato il problema in questo modo”.

Il leader cinquestelle fa poi friferimento al piano per il superamento dei campi presentato qualche giorno fa dalla giunta: “Il servizio applicato è capillare e copre tutta la città. Iniziamo a chiudere i primi due di nove campi ancora presenti a Roma. Lo diciamo subito: ci vorrà tempo. Queste non sono operazioni che si fanno dall’oggi al domani. Qualsiasi tecnico specializzato vi dirà che serviranno mesi. Come per tutto quello che la vecchia politica ha lasciato a Roma, anche in questo caso il movimento 5 stelle non ha la bacchetta magica. Ma ha la libertà di fare le cose che dovevano essere fatte 20 anni fa. E allora iniziamo: i campi della monachina e la barbuta verranno chiusi. Parliamo di 700 persone che risiedevano qui”.

“Finora – dicono ancora – nessuno aveva messo mano al problema dei campi rom, perchè per molti non era un problema, ma un affare. Vedi Mafia capitale. Il Movimento 5 stelle a Roma ci ha messo la faccia e ne va fiero. E chi in questi giorni dice che regaliamo soldi ai rom, mente sapendo di mentire. Roma era l’unica capitale europea ad avere ancora campi rom. Diciamo ‘era’ perchè grazie a noi è iniziata la fine dei campi, delle roulotte e dei caravan in mezzo alle strade della città, gli incendi occasionali, i ‘furti’ di corrente agli edifici limitrofi. In breve: stop all’illegalità e al degrado”. “Solo il buon senso, in assenza di un sistema mediatico oggettivo e imparziale- dicono ancora-, può aiutare a comprendere veramente come stanno le cose. E noi siamo certi che i romani sapranno distinguere tra le urla di un salvini e il lavoro di un’amministrazione che per la prima volta, a roma, ha iniziato a rimettere in ordine le cose”.

raggi3Tratto da: http://roma.repubblica.it/cronaca/2017/06/13/news/raggi_al_prefetto_di_roma_limitare_presenza_migranti_-167976971/?ref=twhr&timestamp=1497357578000&utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter