gennaio
Raid razzista in un bar di Rezzato Insulti, svastiche e croci celtiche
Posted by Ileana Argentin at 2:47 PM. Placed in Rassegna stampa category
Il locale, gestito da Madiha, 36 anni, bresciana di origine marocchina, devastato nella notte
Nel giorno in cui si celebra la Giornata della memoria a Rezzato, pochi chilometri da Brescia, si registra un grave rai razzista contro una ragazza di origine marocchina che gestisce il bar Casablanca, in via Garibaldi. Vetrate sfondate, tende rotte, porte divelte e a terra, sul pavimento, una grande scritta, “negra troia”, con tanto di svastica e croce celtica. Madiha, la barista italiana, 36 anni è stata svegliata verso le 2 di notte dall’allarme del bar. Una volta arrivata sul posto, ha visto quanto accaduto, con il bar pesantemente colpito dal raid razzista e sessista. Indagano i carabinieri di Brescia.
«Non so se riaprirò il bar. Ora sono spaventata e turbata. Mi ha colpito che nessuno negli appartamenti vicini abbia sentito i rumori e denunciato». Lo ha detto Madiha Khtibari, proprietaria del bar di Rezzato, nel Bresciano, preso di mira da un raid razzista e sessista con insulti ed una svastica disegnati sul pavimento. La donna ha chiuso temporaneamente l’attività. «Spesso ricevevo apprezzamenti insistenti dai clienti e anche minacce verbali. Per questo preferivo sempre farmi accompagnare all’apertura e alla chiusura del bar» ha raccontato.
Le reazioni politiche al gesto non si sono fatte attendere. «Ancora una volta i fantasmi dei rigurgiti neofascisti colpiscono Brescia. Dopo le scritte ingiuriose e gli ordigni messi davanti alla casa del sindaco di Collebeato, reo di ospitare sul suo territorio alcuni immigrati sotto protezione internazionale, ora è il turno di Rezzato, dove un bar gestito da una ragazza di origine marocchina è stato vandalizzato da scritte razziste e inneggianti al nazifascismo. Brescia è una comunità ospitale e democratica, e non può tollerare queste continue provocazioni inaccettabili e violente, tanto più oggi, in una giornata dedicata al ricordo del più infame lascito dei regimi nazifascisti, i campi di concentramento. Nel manifestare la mia personale solidarietà alla ragazza vittima di questa vigliaccata, auspico la ferma reazione della comunità civile bresciana e delle istituzioni democratiche. Queste provocazioni indegne vanno stroncato sul nascere». Lo dichiara Alfredo Bazoli, capogruppo Pd in commissione Giustizia della Camera.
«Quello che è successo, oggi e non a caso, a Rezzato in provincia di Brescia è un gesto gravissimo che ci addolora. L’ennesimo episodio di violenza e razzismo, l’ennesimo gesto di chi inneggia all’orrore del nazismo. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza alla ragazza vittima di questo vile gesto». Lo dichiara il deputato democratico Emanuele Fiano della presidenza del Gruppo Pd della Camera. «Combatteremo insieme questi rigurgiti di neonazismo. Le istituzioni democratiche e repubblicane sono più forti di chi agisce di notte, nell’ombra, per imbrattare muri e distruggere vetrine, e le forze dell’ordine sapranno presto individuarne gli autori. E siamo certi ancora di più oggi, Giorno della Memoria», conclude.
«Ignobile e intollerabile. Non si può definire in altro modo il vergognoso atto criminale di stampo razzista contro un bar di Rezzato, in provincia di Brescia. Adesso basta. Contro questi episodi si interverrà con la massima severità. Le forze dell’ordine sono già al lavoro per individuare i responsabili di questo atto vigliacco e spregevole siano individuati al più presto. Alla titolare dell’esercizio commerciale invio la mia piena vicinanza e solidarietà. Fa molto riflettere che un atto del genere avvenga proprio il Giorno della Memoria». Così il viceministro dell’Interno Matteo Mauri.
Tratto da:
https://brescia.corriere.it/notizie/cronaca/20_gennaio_27/raid-razzista-un-bar-rezzato-45aa9f08-4113-11ea-a133-84fd84fc9cfa.shtml