Regionali in Umbria, M5S: “Esperimento con il Pd non ha funzionato. Governo con altre forze non paga”

Luigi Di Maio, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, durante la conferenza nazionale servizi in rete della CISL, Auditorium del Massimo, Roma, 3 luglio 2018. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Il primo giudizio del Movimento sul risultato arriva con un post su Blog delle Stelle. È molto duro. E sembra condannare l’alleanza con i dem. Sul governo però viene confermato l’impegno: “Continuiamo a lavorare

Il post sul Blog delle Stelle viene pubblicato quando le proiezioni sul risultato in Umbria danno il Movimento ben sotto il 10 per cento. Addirittura al 7,5 (alle Europee era al 14,6 per cento). E il candidato civico, Vincenzo Bianconi, nettamente battuto. “Il patto civico per l’Umbria lo abbiamo sempre considerato un laboratorio, ma l’esperimento non ha funzionato”, c’è scritto nel post.

E ancora: “ll Movimento nella sua storia non aveva mai provato una strada simile. E questa esperienza testimonia che potremo davvero rappresentare la terza via solo guardando oltre i due poli contrapposti”. Insomma, sembra una condanna dell’esperimento delle alleanze. La linea, evidentemente, di Luigi Di Maio. D’altra parte qualche mal di pancia sembra emergere anche nel Pd.

 

Su Twitter la deputata Carla Ruocco scrive: “Occorre rimettere in discussione la linea adottata e puntare sulle competenze, che nel m5s ci sono ma non sono utilizzate al meglio. Meritocrazia e trasparenza devono essere riportate al centro. #Elezioniregionaliumbria”.

Sul governo il Movimento, per ora, sembra non voler arretrare. “Dalla formazione del primo esecutivo ci è stato subito chiaro che stare al Governo con un’altra forza politica – che sia la Lega o che sia il Pd – sacrifica il consenso del Movimento 5 stelle. Ma noi non siamo nati per inseguire il consenso, bensì per portare a casa i risultati, come il carcere per gli evasori di questa settimana e il taglio dei parlamentari della settimana precedente. Continuiamo a lavorare umilmente, rispettando gli impegni e mettendoci al servizio”.

Quindi il capo politico del Movimento sembra ingranare una rapida retromarcia, per lo meno rispetto al percorso delle alleanze nelle regioni. Ma dovrà fare i conti con il premier, Giuseppe Conte, e con una parte del Movimento, interpretata da Beppe Grillo e da Roberto Fico.

Tratto da:
https://www.repubblica.it/politica/2019/10/28/news/m5s_elezioni_regionali_umbria-239701339/?ref=RHPPTP-BH-I239367716-C12-P1-S3.4-T1