Regionali, Pirozzi per ora non decide Occhi puntati sul voto in Sicilia

Sergio_Pirozzi

La lista civica nata intorno al sindaco di Amatrice viene accreditata fino a un lusinghiero (ma quanto reale?) 20 per cento. Ma nonostante le simpatie di Meloni e Salvini bisognerà convincere Berlusconi. E rimane prioritaria la convergenza sul programma

Dimostrando una eccellente e per certi versi inaspettata padronanza dell’arte della politica, Sergio Pirozzi non ha ufficializzato ieri – come da attese – la candidatura alla presidenza della Regione Lazio. Il sindaco di Amatrice si è limitato a presentare a Roma il suo libro – «La scossa dello scarpone» – temporeggiando su una scelta che una parte del centrodestra avrebbe vissuto come forzatura.

Con gli occhi puntati sulle elezioni regionali siciliane del 5 novembre, Berlusconi, Meloni e Salvini non hanno messo ancora testa alla scelta di un candidato unitario da far correre contro il presidente uscente della Regione, Nicola Zingaretti, e la grillina Roberta Lombardi. Pirozzi, che è stato attivissimo nella complessa gestione del dopo terremoto, sfruttando al meglio anche l’onda lunga dei media, si è costruito un’immagine politica che ormai va oltre quella di sindaco di una piccola città. La lista civica nata intorno a lui viene accreditata fino ad un lusinghiero (ma quanto reale?) 20 per cento.

Ma questo non basta: perché, nonostante le simpatie di Meloni e Salvini, bisognerà convincere Berlusconi; perché tutti dovranno essere sufficientemente sicuri che Pirozzi sia la persona giusta per evitare la terza, pessima gestione dopo quelle di Francesco Storace e Renata Polverini; perché, chiunque sia il candidato, occorre predisporre un programma credibile e di alto profilo.

Tre condizioni che, per ora, non si sono ancora create. E che – forse proprio per questo hanno indotto Pirozzi a non farsi trovare in campo prima del tempo. Anche perché i richiami alla prudenza sono già arrivati. Nei giorni scorsi, per citarne uno, il forzista di anodina fede berlusconiana Maurizio Gasparri, intervistato da Il Foglio, ha chiesto a Pirozzi di “farsi una domanda e darsi una risposta: ce la posso fare? Non tanto a vincere, quanto poi a occuparsi di quello di cui ci si deve occupare: Io non sono per l’improvvisazione politica”. Parole che richiamano la volontà di non sbagliare per non ripetere quanto accaduto nelle recenti elezioni a Roma, quando un centrodestra diviso ha lasciato che Giorgia Meloni, l’unica in grado di contrastare Virginia Raggi, non arrivasse neanche al ballottaggio.

Tratto da: http://roma.corriere.it/notizie/politica/17_ottobre_24/regionali-pirozzi-ora-non-decide-occhi-puntati-voto-sicilia-f43b102a-b8e9-11e7-a7ba-70fb0e628aa0.shtml