Roma, albero crollato sul bus a Prati: era da abbattere, ma “con calma”

pC’era scritto “da abbattere” nella scheda del platano crollato sul bus N1 in movimento ieri notte in viale delle Milizie, quartiere Prati. L’autista è all’ospedale, per fortuna senza lesioni gravi. E con lui sono rimasti feriti anche alcuni passeggeri.

I tecnici della ditta che per conto del Comune ha effettuato il controllo di questo platano avevano già consegnato la scheda al Servizio giardini con l’indicazione dell’abbattimento. Ma senza urgenza.

Perché la metodica stabilita dall’appalto per il monitoraggio delle alberature della capitale vuole che ci siano vari livelli di attenzione. Questo livello, in particolare, prevedeva ulteriori verifiche fino a sei mesi, vale a dire controlli più frequenti con il metodo Vta ( Visual tree assessment, valutazione visiva dell’albero) ed un confronto della ditta con i tecnici del Servizio giardini, per evitare il taglio indiscriminato. Solo quando la scheda indica “rischio immediato”, infatti, è obbligatorio procedere con l’abbattimento.
Roma, l’albero crollato in via delle Milizie: i danni al bus N1
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I sei mesi, però, non hanno fatto in tempo a passare. Il platano è venuto giù da solo. Un gigante di 12 metri e di circa 90 anni. Per il Servizio giardini era arrivato quasi a fine vita. Carlo Blasi, professore ordinario di Ecologia vegetale alla Sapienza, fa notare però che all’Orto botanico e a Villa Borghese, nella cosiddetta Valle dei cani, ci sono platani di 600 anni. ” Non si può stabilire a quanti anni termina la vita di un platano spiega Blasi – dipende dalle condizioni in cui vive. E di certo l’ambito urbano non aiuta. Ci sono tanti fattori che possono abbreviargli la vita: l’asfalto che non lo fa respirare, gli incidenti stradali, le radici aggredite da scavi e interventi fatti male, il meteo. Piccoli spostamenti sull’apparato radicale incidono tantissimo. Non si può aspettare la fine della vita per sostituire gli alberi”.

In ogni caso, un po’ di inquietudine è legittima. Perché, se viene considerato a fine vita un platano di 90 anni, allora dobbiamo ricordarci che la capitale è piena di filari di platani. Pensiamo per esempio a tutti i lungotevere o ai viali di Prati. Dobbiamo cominciare a guardarli come un pericolo invece che come dispensatori di ombra, ossigeno e bellezza? A giugno scorso un platano era crollato in via XXX Aprile, al Gianicolo, finendo

su un’auto in sosta per fortuna senza nessuno a bordo.

L’assessora all’Ambiente Pinuccia Montanari augura una pronta guarigione all’autista in ospedale. ” Ad oggi – ricorda – sono stati monitorati 82mila alberi mentre circa 50mila sono stati schedati rilevando specie, posizione georefenziata e stato di salute ” . Finora sono stati 700 gli alberi abbattuti. ” Su strada – ricorda Montanari – agli abbattimenti stanno seguendo le sostituzioni “.

Tratto da: http://roma.repubblica.it/cronaca/2018/05/14/news/roma_da_abbattere_con_calma_il_platano_precipitato_sul_bus_a_prati-196349446/