Roma, giunta Raggi nel caos: Raineri revocata, Minenna lascia

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Meno di tre mesi dopo le elezioni la giunta a 5 stelle di Virginia Raggi è già nel caos. L’assessore al Bilancio del comune di Roma, Marcello Minenna, e il capo di gabinetto, Carla Raineri, hanno lasciato il loro posto.

Prima che le dimissioni di Raineri e Minenna diventassero pubbliche, Raggi aveva annunciato su Facebook nella notte l’imminente revoca del capo di gabinetto, già finita al centro delle polemiche per il suo mega stipendio da 193mila euro l’anno.

La crisi della giunta Raggi intanto diventa un caso nazionale: in giornata è in programma un vertice d’urgenza con i consiglieri di maggioranza (il capogruppo Paolo Ferrara è già in Campidoglio) e i componenti del mini direttorio romano dei 5 stelle. Non è esclusa la presenza degli esponenti del vertice nazionale del Movimento. Il sindaco in questo momento si trova nel suo ufficio per cercare un exit strategy comunicativa.

«Ho rassegnato le mie irrevocabili dimissioni (da capo di gabinetto, ndr) già ieri», ha sottolineato però Raineri all’agenzia Ansa, precisando quindi di aver lasciato il posto prima di essere revocata dal sindaco. Le dimissioni non sono dovute a «motivi retributivi o contrattuali: i motivi sono ben altri e saranno a breve resi noti», ha poi proseguito parlando con l’agenzia Ansa Raineri. «Diffiderò chiunque li porti come argomento delle mie
dimissioni», ha aggiunto.

«Trasparenza. È uno dei valori che ci contraddistingue e che perseguiamo – ha scritto il sindaco in un post pubblicato nella notte su Facebook -. Per questo motivo abbiamo deciso di chiedere un parere all’Anac, l’Autorità Nazionale Anticorruzione, su tutte le nomine fatte finora dalla Giunta. Una richiesta per garantire il massimo della trasparenza: il “palazzo” deve essere di vetro, tutti i cittadini devono poter vedere cosa accade dentro. Questo è il M5S».

«Sulla base di due pareri contrastanti – ha continuato Raggi – ci siamo rivolti all’Anac che, esaminate le carte, ha dichiarato che la nomina della dottoressa Carla Romana Raineri a capo di Gabinetto va rivista in quanto ‘la corretta fonte normativa a cui fare riferimento è l’articolo 90 Tuel” e l’applicazione, al caso di specie, dell’articolo 110 Tuel è da ritenersi impropria”. Ne prendiamo atto – ha conclude il sindaco -. Conseguentemente, sarà predisposta l’ordinanza di revoca».

Un destino unito dall’inizio alla fine dell’esperienza in Campidoglio quello del magistrato Raineri e del funzionario Consob Minenna, che aveva accorpato le deleghe al bilancio, alle partecipate e al patrimonio. I due avevano già collaborato durante il commissariamento di Francesco Paolo Tronca, nella segreteria tecnica del commissario.

A poco più di due mesi dall’insediamento non accenna a sciogliersi quindi il nodo del capo di gabinetto, ruolo talmente delicato da accendere subito polemiche e dispute interne anche al Movimento Cinque Stelle. Il primo a essere stato nominato alla guida dell’ufficio è stato Daniele Frongia, braccio destro della sindaca poi spostato nel ruolo di vicesindaco. Dopo di lui, si ragionò a lungo su Daniela Morgante, magistrato della Corte dei Conti e già nella giunta di Ignazio Marino. Morgante ebbe anche un incontro con la stessa sindaca ma poi la sua nomina cadde nel vuoto, con polemiche. Al suo posto si preferì Raineri, un altro magistrato che aveva già
collaborato con il commissario Francesco Paolo Tronca e con l’ormai ex assessore al bilancio. Oggi è arrivata la notizia del suo addio e delle concomitanti dimissioni di Minenna.

Raggi ha spiegato le ragioni della revoca di Raineri. Ma il magistrato è stato chiaro nel parlare di «dimissioni irrevocabili». Quindi la poltrona dovrà essere nuovamente riassegnata. I ripensamenti non sono mancati anche per il ruolo del vicecapo di gabinetto vicario. In prima battuta questo incarico era stato assegnato a Raffaele Marra, dirigente pubblico che in passato aveva lavorato anche con Gianni Alemanno e Renata Polverini. La sua scelta non era andata giù al Movimento e anche lui era stato revocato come vicario.

«Rispetto il lavoro del sindaco, ha vinto lei, a lei onori e oneri, non metto bocca sulla squadra, chi vince ha la responsabilità e il dovere di governare». Così Matteo Renzi, a Rtl, glissa sulle dimissioni in Campidoglio.

«L’assessore Minenna e il capo gabinetto Raineri si sono dimessi. La guerra interna al M5s fa le prime vittime», dice il senatore del Pd Stefano Esposito. «Roma rischia di piombare nel caos per la lotta intestina tra pentastellati. E la Capitale non può permetterselo», conclude Esposito.

«Le dimissioni dell’assessore Minenna e della capo di gabinetto Raineri testimoniano del caos che regna nella
giunta Raggi. A poche settimane dalle elezioni amministrative Roma è schiava della guerra intestina tra il cerchio magico della sindaca e il direttorio grillino. Ieri le notizie sulla vicenda Atac. Stiamo assistendo ad una faida sanguinosa e inaccettabile sulla pelle dei romani». Lo afferma il senatore del Pd Raffaele Ranucci, commentando le dimissioni del capo di gabinetto del sindaco e dell’assessore al Bilancio della giunta capitolina.

«Unici risultati dell’amministrazione Cinque Stelle? Le guerre interne fatte pagare ai cittadini, in
piena logica da vecchia politica. Cento giorni di giunta Raggi e tutto ciò che si è visto sono i guai di Ama e Atac, i superstipendi, tanta incapacità e zero trasparenza. Le dimissioni di Raineri e Minenna sono il sigillo all’incapacità strutturale a far corrispondere le promesse con la realtà. Pronti via e sono già in frantumi». Lo dice il deputato del Pd, Andrea Romano.

«Dalla grande vittoria al caos 5 stelle il passo è stato brevissimo. Dopo neanche due mesi e mezzo, Virginia è già al capolinea». È quanto afferma, in una nota, Stefano Pedica del PD. «Non basta fare chiacchiere al vento per governare una città come Roma – sottolinea Pedica -. Servono esperienza e competenza. La trasparenza bisogna applicarla e non solo predicarla. Virginia impari a fare il sindaco e si occupi dei romani invece di pensare alle beghe del M5s. Altrimenti è meglio che lasci prima di fare troppi danni».

TRATTO DA: http://www.ilmessaggero.it/roma/campidoglio/roma_raggi_assessore_minenna_capo_gabinetto_raineri_anac-1940405.html