gennaio
Roma, il pressing su Raggi dei consiglieri grillini: “Ora mostri le chat con Marra, Romeo e Frongia”
Posted by Ileana Argentin at 11:19 AM. Placed in Rassegna stampa category
Riunione di maggioranza, tensione nei corridoi. L’assessore Berdini: “Io e Bergamo abbiamo rotto l’accerchiamento dei 5Stelle. Via la tangenziale”
Sono le 18. In Campidoglio, sala delle Bandiere, la maggioranza ha già preso posto. La sindaca, invece, è in ritardo. Presa dal vertice con i presidenti di municipio nella stanza accanto, la prima cittadina ieri ha fatto la spola tra le due riunioni. Tanta la carne al fuoco dopo una lunga – e, al solito, carica di polemiche – pausa natalizia.
Davanti alla sua maggioranza, la prima cittadina ieri ha fatto di tutto per sedare possibili proteste: “Stiamo valutando con gli avvocati se ci sono le condizioni per costituirci parte civile”. Il riferimento è ovviamente alla bufera giudiziaria scatenata dal caso Raffaele Marra, l’ex capo del Personale e braccio destro dell’inquilina di Palazzo Senatorio arrestato per corruzione. Dopo l’annuncio e aver parlato sommariamente di bilancio e degli sfratti dei piani di zona, Virginia Raggi ha lasciato la riunione. Lasciando l’amaro in bocca a parte dei consiglieri. “Molti sono ancora irritati dalla storia delle chat con Marra, Romeo e Frongia – spiega un eletto M5S – in quattro hanno deciso tutto e se Virginia vorrà continuare a fare tutto da sola, resterà isolata. Prima o poi ci dovrà essere un chiarimento su quegli scambi su WhatsApp. Deve farceli vedere”.
Linea del tutto simile a quella di Davide Casaleggio. Il M5S, capitolino e non, vuole sapere cosa c’è in quei messaggi: “Non possiamo restare appesi agli omissis della procura”, continuano a ripetersi i consiglieri più critici. Sono quelli che, tutto sommato, hanno gradito il depotenziamento dell’ex numero 2 del Campidoglio Daniele Frongia. Una mossa che non è dispiaciuta anche a buona parte della giunta: “Si è rotto il cerchio grillino – spiegava ieri sera l’assessore all’urbanistica Paolo Berdini – e con la promozione di Bergamo c’è un assetto più equilibrato. Lui, come me, ha una certa storia alle spalle”.
Almeno sui temi, la maggioranza si è ricompattata. Capitolo bilancio: ieri è stata presentata la bozza del maxi-emendamento che venerdì pomeriggio verrà votato in giunta. Dopo lo stop dell’Oref, il nuovo documento approderà in aula al più tardi il giovedì della prossima settimana. E conterrà una serie di novità: oltre che dallo sblocco di 65 milioni di spazi di finanza dal governo, il bilancio 2.0 sarà accompagnato da una serie di linee guida per riordinare la voce “entrate”. Ecco le task force per recuperare le multe mai pagate e l’evasione sulla Tari e la revisione dei canoni di concessione del patrimonio capitolino. Il Comune conta di recuperare anche i 5 milioni che dovrebbero servire a realizzare uno dei desiderata delle precedenti amministrazioni: demolire (entro la fine del 2017) la porzione sopraelevata della tangenziale nel tratto che sfreccia davanti la stazione Tiburtina.
Nel corso del vertice si è parlato anche del nuovo stadio della Roma. È stata la sindaca Virginia Raggi a esporre alla sua maggioranza gli ultimi avanzamenti di un progetto che sembra prendere una forma sempre più definita. Tagliando le cubature, per la felicità di Berdini, le tre torri di Liebeskind alla fine dovrebbero essere riviste. Al ribasso: due dei palazzi che nel progetto del club giallorosso si stagliano accanto al Colosseo bis alla fine dovrebbero perdere diversi piani.
Dai romanisti ai cugini laziali, ieri mattina è stato l’assessore allo Sport Daniele Frongia a lanciare un chiaro messaggio al presidente Claudio Lotito: “Abbiamo parlato più volte – ha spiegato l’ex vicesindaco a margine di un evento sul team biancoceleste – e gli abbiamo proposto di darci una mano con lo stadio Flaminio”.
Il sogno dei tifosi della Nord di tornare in uno stadio storico per il club rischia però di infrangersi contro la presa di posizione del patron: nelle ultime uscite su un possibile nuovo impianto, Lotito non ha preso troppo in considerazione l’ipotesi Flaminio. La sensazione è che il presidente della Lazio preferisca prendere tempo per vedere come andrà a finire il dossier “Stadio della Roma”. Se tutto filerà liscio a Tor di Valle, Lotito potrebbe essere il primo ad alzare la cornetta e farsi avanti con il Campidoglio: i terreni sulla Tiberina, già pronti, sarebbero l’ideale per realizzare il nuovo catino biancoceleste.
Tratto da: http://roma.repubblica.it/cronaca/2017/01/10/news/roma_il_pressing_su_raggi_dei_consiglieri_grillini_ora_mostri_le_chat_con_marra_romeo_e_frongia_-155727535/