Roma, la Corte Europea sospende lo sgombero del Camping River

pIl blocco fino al 27 luglio. Lo ha comunicato l’associazione 21 luglio. Salvini: “Nella Capitale la situazione rom è un casino totale”

Sgombero nuovamente sospeso al camping River. A fermare le operazioni, previste per questa mattina presto, è stata la Corte europea dei diritti dell’uomo dopo il ricorso dell’associazione 21 luglio. Lo sgombero dell’insediamento era previsto oggi dopo la notifica dell’ordinanza 122 del 13 luglio firmata dalla sindaca Virginia Raggi.

La decisione della Corte è giunta in seguito al ricorso presentato da tre abitanti del campo supportati dall’associazione 21 luglio. La corte “ha deciso nell’interesse della parti e del corretto svolgimento del procedimento dinnanzi ad essa, di indicare al governo italiano, a norma dell’articolo 39 di sospendere lo sgombero previsto fino a venerdì 27 luglio 2018” e, nell’attesa, ha chiesto al governo italiano di indicare nelle prossime ore le misure alloggiative previste per i richiedenti, la data prevista per lo sgombero esecutivo e qualsiasi sviluppo significativo dello sgombero del Camping River.

 

Il Campidoglio ha offerto ai residenti del Camping River che si fossero presentati con un regolare contratto di locazione, un contributo mensile di 800 euro per l’affitto per la durata di due anni. Ma, sostanzialmente, nessun locatore si è rivelato disposto ad affittare a nuclei familiari ampi, spesso composti da disoccupati e nullatenenti. Altra soluzione proposta è stata il rimpatrio volontario nei Paesi di origine, dietro pagamento di una somma fino a 3 mila euro, formula accettata da appena 14 persone nel campo. Mentre nei casi di famiglie con minorenni sono state offerte soluzioni di accoglienza per le madri con i figli, a costo però di separare i nuclei familiari.

A prescindere dalle operazioni di sgombero di domani la questione rom nella Capitale sembra destinata a tenere banco per tutta l’estate, nonostante si tratti di un tema che riguarda 4500 persone, tante ne ha censite il Campidoglio all’inizio dello scorso anno, e che anche contando sacche di irregolari non sembra arrivare nemmeno al doppio delle persone. Proprio per parlare della situazione domani è atteso l’incontro tra la sindaca e il ministro dell’Interno Matteo Salvini, che ha confermato la sua intenzione di “arrivare a zero campi rom, con le buone maniere, educatamente, rispettosamente, ma arrivare a quota zero”. Il vicepremier ha anche definito la situazione dei rom nella Capitale “un casino totale”.

Quella di oggi “è una vittoria pratica ma soprattutto politica. Questa risposta della Corte Europea di Strasburgo dice che il piano rom della giunta Raggi e nello specifico il Camping River, sta violando i diritti umani. Inizia oggi un contenzioso e vedremo dove ci porterà” dichiara il presidente dell’associazione 21 luglio, Carlo Stasolla, che oggi si recherà in Campidoglio per consegnare alla segreteria della sindaca Raggi la risposta della corte di Strasburgo e le centinaia di firme raccolte per chiedere la sospensione dello sgombero. “Ora Roma Capitale – ha aggiunto Stasolla – dovrà spiegare alla corte in poche ore, visto che la scadenza è domani alle 12, quale sarà la soluzione abitativa per queste persone”.

Tratto da: http://roma.repubblica.it/cronaca/2018/07/24/news/roma_la_corte_europea_sospende_lo_sgombero_del_camping_river-202528723/