agosto
Roma, raccolta fondi per fare studiare Rayane, il bimbo dei libri
Posted by Ileana Argentin at 10:09 AM. Placed in Rassegna stampa category
L’associazione Famiglie accoglienti ha lanciato un crowdfunding. Il ragazzino era stato sgomberato insieme alla sua famiglia dallo stabile di via Cardinal Capranica, a Primavalle.
Tremila euro in tre giorni. E il “pallottoliere” di questa raccolta fondi, che sa di speranza, giustizia sociale e inclusione, continua a girare. Rayane, il ragazzino marocchino di 11 anni, quello con la pila di libri in mano che una foto ha reso simbolo dello sgombero di uno stabile occupato in via Cardinal Capranica, a Primavalle, periferia a nord della Capitale, avrà i soldi per studiare. Almeno per i prossimi anni.
Ma il crowdfunding lanciato dall’associazione “Famiglie Accoglienti” sulla piattaforma Gofundme, che ha deciso di raccogliere i soldi per permettere a Rayane di continuare la sua vita tra i banchi di scuola, va avanti. E chissà che la promessa fatta dal ragazzino all’insegnante di matematica “voglio laurearmi”, non possa realizzarsi visto che a mettrer mano al portafoglio in questa storia di solidarietà c’è sempre più gente. “Quello che è successo al bambino è lo specchio dell’Italia di oggi, che odia la cultura, se la prende coi più deboli e ha distrutto ogni speranza di miglioramento sociale”, si legge sulla pagina del crowfunding. “Abbiamo lanciato questa campagna di sostegno per permettergli di continuare gli studi”.
Ma il fondo servirà a Rayan e anche ad altri ragazzini che come lui vivono situazioni di disagio, senza un tetto stabile sulla testa e con difficoltà ad avere una vita normale che a quella età è fatta di compiti in classe, partite di pallone con gli amici, lenzuola rimboccate prima di andare a letto e lo zaino pronto per la mattina dopo. “Il successo della nostra iniziativa dimostra che abbiamo toccato una corda sensibile, quella del diritto allo studio, che è strettamente connesso al diritto alla casa – spiega Fabrizio Tonello di Famiglie Accoglienti, professore di scienze politiche all’università di Padova -. Quando lo stato smette di occuparsi dei più deboli e si dimentica dei diritti fondamentali, allora deve intervenire la società civile”.
Rayane ha 11 anni e frequenta la prima media. Il padre ha una bancarella nel grande mercato domenicale delle pulci a Porta Portese, mentre la madre come lavoro fa le pulizie. Prima di essere sgomberato insieme alla sua famiglia e ad altre 300 persone, di cui 80 minorenni, andava a scuola lì vicino.
“Dopo lo sgombero, le persone sono state trasferite in alloggi provvisori e dispersi – spiega Tonello -. La famiglia di Rayane è stata spostata nella zona di Torre Maura, dalla parte opposta di Roma. Per i bambini, sarà un enorme trauma essere strappati dalla loro scuola e dal quartiere dove sono cresciuti”.
Tratto da: https://roma.repubblica.it/cronaca/2019/07/30/news/roma_bambino_libri_raccolta_fondi-232383795/