Roma, riapre il teatro Valle ma senza palcoscenico: performance in platea Bergamo: «Ancora molto da fare»

Luca_Bergamo

 

L’assessore alla Cultura Luca Bergamo: «Abbiamo trovato l’impianto antincendio sepolto e sigillato sotto l’ingresso di servizio. La prima fase dei lavori si concluderà il 31 dicembre, ma c’è ancora molto da fare»

Il Teatro Valle non muore, anzi rinasce. Una buona notizia, finalmente, annunciata dal vicesindaco Luca Bergamo, oltreché assessore alla crescita culturale del Comune di Roma. Chiuso ormai da quasi sei anni (i primi tre di okkupazione), il prossimo 31 dicembre si concluderà la prima fase di lavori di ripulitura e di manutenzione ordinaria, iniziati un anno fa. Esordisce Bergamo, sostenuto anche dalla presenza del sovrintendente capitolino ai Beni culturali: «Questa prima fase ha consentito di affrontare alcune criticità emerse e il cui superamento serve per introdurre la fase “viva” del teatro».

Quando partirà?
Risponde con cautela: «Se tutto procede come ci auguriamo, inizierà dai primi di febbraio 2018 per poi arrivare, all’incirca dopo un anno, all’avvio della seconda fase in cui si affronterà la vera e propria ristrutturazione straordinaria e infine, nella terza fase, si passa al restauro dell’edificio».

Insomma, la strada è ancora molto lunga.
«C’è da fare molto, a cominciare per esempio dalle infiltrazioni dal tetto con un grave danneggiamento del manto impermeabile e del lucernaio del sottotetto».

Un restauro tutt’altro che facile e veloce.
«Certo… Dagli accertamenti effettuati nei mesi successivi all’insediamento della giunta Raggi, nel luglio 2016, risultavano mancanti o carenti i documenti degli impianti, il certificato di agibilità, il collaudo statico, l’aggiornamento delle piante catastali, il certificato di prevenzione incendi… Basti dire che mancavano persino le informazioni relative all’ubicazione dei punti di consegna delle utenze elettriche, idriche… Sapete dove abbiamo trovato, dopo una lunga ricerca, l’impianto antincendio?».

Dove?
«Era sepolto e sigillato sotto l’ingresso di servizio, la cosiddetta entrata degli artisti del Teatro, praticamente invisibile: nel corso dei mesi scorsi abbiamo condotto una vera e propria caccia al tesoro».

Dunque il Valle non muore e rinasce con la fase «viva», sia pure in forma ridotta, contenuta e prudente.
«Non sarebbe possibile altrimenti – ribatte Bergamo – perché non si possono utilizzare né il palcoscenico, dove per esempio la graticcia non regge, e neanche l’intera platea, l’impiantistica non è a norma. Verrà riaperto il foyer e sarà nuovamente messo in comunicazione con l’interno della sala, comunicazione che era stata interrotta alzando un muro. Sarà possibile praticare solo fino a metà platea e solo per gruppi ristretti di spettatori».

Qual è l’idea per avviare la fase «viva»?
«È quella di realizzare performance e installazioni artistiche che saranno affidate alla gestione e programmazione del Teatro Stabile della Capitale».

In che modo?
«Abbiamo espressamente richiesto al Teatro di Roma una progettazione di installazioni fortemente innovative che, pur rispettando i limiti posti, e imposti, dalle condizioni dello stabile, consentiranno di svolgerci attività aperte al pubblico. Il progetto è di far abitare il Valle a diversi artisti, indicativamente due mesi per ciascuno, di indoli e discipline diverse, in modo da avere un palinsesto diversificato, sia sul piano artistico, sia per i potenziali cittadini partecipanti. Le installazioni saranno anche dedicate alla storia del Teatro settecentesco, richiamando le voci degli attori e attrici che vi hanno recitato regalando emozioni».

Oltre al Valle, però, è stato chiuso anche un altro storico spazio, il Teatro dell’Orologio: il 16 febbraio scorso la Questura ha posto i sigilli per la mancanza della seconda uscita di sicurezza. A che punto è la questione?
«Abbiamo avuto l’ok della Sovrintendenza di Stato per attuare gli interventi necessari. Aspettiamo solo l’ok anche dei vigili del fuoco. Speriamo arrivi presto».

Tratto da: http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/17_novembre_08/roma-valle-teatro-riapre-ma-senza-palcoscenico-performances-platea-dcbe16f6-c3dc-11e7-8679-22cd098c4574.shtml