Roma, sosta selvaggia e negozi a rischio. “Via Margutta ora va tutelata”

Domani il consiglio del I Municipio voterà la delibera anti fast-food: “Così salveremo le ultime botteghe”

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MACCHINE e motorini in sostadove un tempo passeggiarono Picasso, Anna Magnani e Giorgio De Chirico. Furgoni e mini auto elettriche davanti al portone della casa che fu di Federico Fellini e Giulietta Masina. E poi antiche botteghe ormai sparite, negozi che cambiano proprietario in continuazione. Insomma, una strada senza regole.

Domani nel consiglio del I Municipio sarà votata la proposta di delibera per la tutela di via Margutta. L’asse pedonale che costeggia piazza di Spagna e via del Babuino attualmente non è tra le vie inserite nella delibera numero 36 del Comune e, dunque, paradossalmente vi potrebbero aprire fast-food, pizzerie, friggitorie e negozi di souveniro. “A settembrestava per spuntare un supermercato, un vero e proprio sfregio ” sottolinea Matteo Costantini, che porterà in aula la delibera.
Con il provvedimento, che dovrà essere approvato anche dall’assemblea capitolina, via Margutta sarà inserita nell’elenco delle aree da salvaguardare, con attività tutelate come le gallerie d’arte, i laboratori artigianali, i negozi di alta moda e le botteghe con prodotti di qualità.

“È incredibile – riflette il vicepresidente el consiglio del I Municipio, Costantini – come questa zona sia stata troppo spesso sottovalutata. Parliamo della strada che ospitò Fellini e che racchiude alcune dei più noti studi di pittori e indirizzi con alte maestranze, come i restauratori e lo storico laboratorio di marmi “.

Negozi che negli anni sono cambiati, mutando spesso il tipo di attività commerciale. “Fortunatamente, forse perché via Margutta non è una strada di passaggio, i negozi che hanno chiuso sono sempre stati sostituiti da altri studi di artisti, ma il rischio che sorgano fast-food o punti vendita di souvenir è reale” ammette Giovanni Morabito, proprietario da oltre 25 anni della Galleria Monogramma.

Oltre al problema della mancanza di tutele, c’è anche quella del non rispetto delle regole esistenti. “La strada sarebbe un’area pedonale – sottolinea Morabito – ma

è quotidianamente invasa da auto e motorini in sosta selvaggia, spesso parcheggiate lì dagli stessi residenti”. Vetture in doppia fila che oscurano le vetrine di via Margutta e il fascino di una strada in cui, nel cortile del civico 51, fu girata una scena del film “Vacanze romane”.
“Questa deve tornare a essere una via animata, viva. Alla sindaca Raggi – dice Morabito – chiediamo di non lasciare morire una delle strade simbolo della città”.

TRATTO DA: http://roma.repubblica.it/cronaca/2016/10/26/news/roma_via_margutta_fast_food_sosta_selvaggia-150600998/