Roma: Tutino, io vittima di una lotta tra bande

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Pensavo che Raggi mi difendesse ma c’e’ duello M5s (ANSA) – ROMA, 28 SET – Schiacciato da una “lotta tra bande”. Cosi’ Salvatore Tutino, intervistato da Repubblica, spiega perche’ ha tolto la sua disponibilita’ a diventare assessore al bilancio del Comune di Roma. “Ho anche un ruolo istituzionale e devo difendere l’istituzione da cui provengo: certo non sono un ladro. E non mi ritengo uno della casta”, sottolinea. “Ho letto le parole di Roberto Fico”, “dice che ha un dossier contro di me. Vediamolo, allora”. Quello che e’ successo, spiega, “non e’ stato deciso a Roma. O, per lo meno, non e’ stato deciso in Campidoglio”. “Mi sembra sotto gli occhi di tutti la lotta tra bande che attraversa il movimento che dovrebbe sostenere questa giunta. Io avevo fatto una scelta, avevo pensato di dare il mio piccolo contributo, una pietruzza per cambiare le cose”, “ero l’unico candidato. Questo mi era stato fatto capire. Gli altri nomi erano stati messi li’ a copertura”.

Intervistato anche dal Corriere della Sera, Tutino spiega che ha capito “che sarebbe stato un duello continuo”. La sindaca Raggi? “Mi aspettavo che mi avrebbe difeso. Del resto, era stata lei a dirmi che entravo in una squadra, dove ci si aiuta uno con l’altro. Avevamo parlato anche dei miei futuri collaboratori”. “C’era una email da fare alla Corte dei Conti: era sbagliata, l’ho corretta. Doveva partire stamattina, ma niente”. La sindaca voleva dare l’annuncio “all’interno di un pacchetto complessivo, per rispondere alla deflagrazione delle dimissioni a catena”. “Bisogna tenere conto delle aspettative della Lombardi, delle frasi della Ruocco, delle parole di Fico?”, si chiede Tutino. “Ho visto i loro curriculum, sono un po’ perplesso… Gente che grazie a qualche click di mouse sta dove sta”. (ANSA). Y14-PNZ 28-SET-16 09:53 NNNN