Saldi, Confcommercio: il 61,4% degli italiani faranno acquisti

Confcommercio

 

 

(askanews) – In aumento la percentuale di italiani che acquisteranno ai saldi invernali 2018 (61,4% contro i 58,5% dell’anno scorso), soprattutto per abbigliamento e calzature, mentre continua ad avanzare il commercio online. E’ quanto emerge dall’indagine sugli acquisti degli italiani in occasione della prossima stagione dei saldi invernali 2018 realizzata da Confcommercio Imprese per l’Italia in collaborazione con Format Research. Secondo lo studio compreranno più le donne che gli uomini (il 67,9% vs il 55,4% degli uomini), ma questi ultimi, soprattutto nel Nord Est, spenderanno leggermente di più delle donne, oltre 200 euro. Gli uomini preferiranno recarsi nei negozi di fiducia/ abituali al contrario delle donne che hanno intenzione di cercare il prezzo “più conveniente” presso altri negozi. Alta anche la percentuale degli acquisti online (15%), canale preferito soprattutto nelle regioni del Nord Italia. In generale, la quota degli italiani che hanno dichiarato di avere effettuato almeno una volta nel passato acquisti online, sale al 63,8% contro il 58,6% del 2017. “Tale tendenza – rileva la ricerca – potrebbe influire anche nelle scelte di effettuare acquisti in saldo online: il dato è confermato anche dalla diminuzione dei consumatori che ritengono che l’acquisto a saldo presso i punti di vendita tradizionali sia più conveniente (2,1% contro il 2,9% dello scorso anno)”. Secondo la ricerca di Confcommercio gli italiani acquisteranno in saldo prevalentemente capi di abbigliamento (per il 93,7% contro il 92,1% del 2017), calzature (per il 77,1% contro il 79,2% dello scorso anno), accessori (sciarpe e guanti) per il 35,1% (erano il 32,1% nella previsione del 2017) e biancheria intima (29,0% contro il 27,4% dello scorso anno). “Si continuerà a dare molta importanza alla “qualità” – prosegue lo studio – sebbene il fattore prezzo influisca sempre sull’acquisto di un determinato prodotto. Quindi se da un lato si cerca la qualità, dall’altro chi acquista non è disposto a superare il budget stabilito”. In aumento la percentuale di italiani che attende il periodo dei saldi per acquistare i prodotti griffati/di marca (19,7% rispetto al 17,6% registrato in occasione dei saldi di gennaio 2017). Il concorrente più temuto dalle imprese al commercio al dettaglio è il canale online, che supera la grande distribuzione: rispettivamente 44,3% e 30,5%. Circa il 60% delle imprese del commercio al dettaglio è contraria alla liberalizzazione totale dei saldi.