Sergio Mattarella, aria di crisi: “Preoccupato per il governo destabilizzato”, qui viene giù tutto

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al centro Biogem di Ariano Irpino (Avellino) per partecipare all'apertura della decima edizione del meeting 'Le Due Culture', 05 settembre 2018. ANSA/UFFICIO STAMPA QUIRINALE/FRANCESCO AMMENDOLA +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Sergio Mattarella, aria di crisi: “Preoccupato per il governo destabilizzato”, qui viene giù tutto

Con Matteo Renzi c’è “un problema politico” e questa volta non è un bluff: “La rottura è a un passo”. Giuseppe Conte ha telefonato a Sergio Mattarella per dire questo: sulla prescrizione il governo è a un passo dalla crisi, tanto più che dopo l’assenza dei renziani dal CdM di giovedì sera e l’ok di Pd, M5s e LeU al Lodo Conte Bis, è sempre Italia Viva a mettere in conto di presentare una mozione di sfiducia al ministro della Giustizia grillino Alfonso Bonafede. Una provocazione irricevibile per il premier.

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Secondo il Corriere della Sera, il presidente della Repubblica avrebbe condiviso con Conte la preoccupazione per “la forte destabilizzazione del governo”. Possibile che si rivedano al mattino, lo scenario è quello di un Conte intenzionato a chiedere al Quirinale una verifica “per non farsi logorare” dagli “aut aut, ricatti e accuse ingiuste” di Renzi, perché “non è più possibile andare avanti così”.

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Con Matteo Renzi c’è “un problema politico” e questa volta non è un bluff: “La rottura è a un passo”. Giuseppe Conte ha telefonato a Sergio Mattarella per dire questo: sulla prescrizione il governo è a un passo dalla crisi, tanto più che dopo l’assenza dei renziani dal CdM di giovedì sera e l’ok di Pd, M5s e LeU alLodo Conte Bis, è sempre Italia Viva a mettere in conto di presentare una mozione di sfiducia al ministro della Giustizia grillino Alfonso Bonafede. Una provocazione irricevibile per il premier.

 

Secondo il Corriere della Sera, il presidente della Repubblica avrebbe condiviso con Conte la preoccupazione per “la forte destabilizzazione del governo”. Possibile che si rivedano al mattino, lo scenario è quello di un Conte intenzionato a chiedere al Quirinale una verifica “per non farsi logorare” dagli “aut aut, ricatti e accuse ingiuste” di Renzi, perché “non è più possibile andare avanti così”.