Sgomberi e nuove favelas a Roma. La denuncia: ” Ora è emergenza sanitaria”

kL’allarme lanciato da Medicina Solidale e da 21 Luglio: “In pericolo soprattutto i bambini”

Ruspe e sgomberi, senza un piano alternativo, hanno aumentato baraccopoli e persone senza casa. E ora è un’emergenza sanitaria che riguarda anche molti bambini. L’allarme arriva da Medicina Solidale Onlus e dall’associazione 21 Luglio, che prestano assistenza sanitaria e sociale alle famiglie che vivono per strada.

E si aggiunge agli appelli dei giorni scorsi di Caritas e Croce Rossa per l’emergenza freddo: ruspe e sgomberi spargono per strada ciò che distruggono e non curano problemi come emergenza casa, precariato, disoccupazione, deficit di servizi. A farne le spese sono clochard e chi vive nelle baraccopoli di fortuna (in linguaggio tecnico ” insediamenti informali”) nate dopo gli sgomberi degli ultimi mesi: spesso a ridosso di strutture ancora occupate, ma anche per strada lungo la Tuscolana, Prenestina, Collatina, nelle aree verdi lungo il Raccordo, il Tevere o l’Aniene, sotto cavalcavia, sottopassaggi o il colonnato di San Pietro.

 

È un mondo sommerso distribuito in tutta la città, ma soprattutto nella zona est e sud- ovest, anche nel X municipio. Secondo l’associazione 21 Luglio, sulle strade di Roma ci sono almeno 300 baraccopoli dove vivono più di 1200 persone tra rom, italiani e stranieri, di cui almeno 700 bambini. È un problema sociale e sanitario. “Si viola il diritto allo studio perché gli sgomberi obbligano a interrompere la scuola – spiega Carlo Stasolla presidente dell’associazione 21 Luglio – oggi vivere in una baraccopoli romana significa non avere chance perché le possibilità di uscirne sono praticamente pari allo zero ” .

Ora l’emergenza è diventata sanitaria e riguarda anche i minori: a denunciarla è Lucia Ercoli, medico specializzata in malattie infettive e presidente della onlus Medicina Solidale, che grazie al sostegno del Vaticano offre cure di prima necessità a chi vive per strada. “I bambini hanno problemi legati a malnutrizione e ipotermia, malattie respiratorie o della pelle come le piaghe da gelone, o alle ossa. Questa settimana abbiamo assistito nel nostro ambulatorio almeno 80 adulti e più di 20 bambini con problemi di bronchite o polmonite. E sono in aumento le richieste di cure per piaghe e ulcere dei piedi: servono farmaci antinfluenzali, antibiotici, antipiretici o per la gastrite”.

Secondo Medicina Solidale, dopo gli ultimi sgomberi ( piazza Indipendenza, Camping River, via Costi, Penicillina), la popolazione di chi non ha più una casa è aumentata di almeno un migliaio di persone. “Non si può continuare con la stessa assistenza che viene rifiutata perché separa le famiglie – conclude Lucia Ercoli – La legalità si costruisce con modelli di accoglienza e inclusione strutturati, rispettosi delle persone. La politica deve spiegare verso quale deriva culturale stiamo andando”.

Tratto da:

https://roma.repubblica.it/cronaca/2019/01/21/news/sgomberi_e_nuove_favelas_a_roma_la_denuncia_ora_e_emergenza_sanitaria_-217071914/