Theresa May cede sui cittadini Ue, buone notizie per 600mila italiani

I negoziati in corso a Bruxelles cominciano a dare i primi frutti. La premier Theresa May scioglie il nodo dei cittadini Ue che vivono nel Regno, garantendo a tutti la possibilità di restare

Prende corpo il percorso che dovrà seguire il Regno Unito per uscire dall’Unione europea, la Brexit, e la premier inglese Theresa May si sta dimostrando più flessibile di quanto fosse lecito pensare all’inizio di questa settimana.

Uno dei punti più importanti dei negoziati è proprio il destino dei 3 milioni di cittadini Ue che vivono in Inghilterra, tra questi circa 600mila italiani, anche perché l’idea di Brexit per cui la May sembrava pronta a battersi, riguardava anche la sospensione di Schengen, il trattato sulla libera circolazione di merci e persone.

Così non sarà, perché la premier si è impegnata a garantire a ognuno dei cittadini Ue la possibilità di regolarizzare la propria posizione, fino a permettere a chi vive da almeno 5 anni sul suolo inglese di ottenere la residenza. Apertura anche per coloro che non hanno raggiunto il lustro di permanenza in Inghilterra, a cui sarà permesso di restare il tempo necessario per ottenere il permesso di soggiorno definitivo.

Per i dettagli è necessario attendere la settimana prossima, quando il governo inglese presenterà l’accordo alle camere.

Da Bruxelles arrivano altre buone notizie per l’Italia. La prima è relativa all’Agenzia europea per i medicinali (Ema) che, ubicata a Londra, dovrà essere spostata altrove. La lista delle città che vogliono ospitarla è lunga e, per

British Prime Minister Theresa May gets in a car as she leaves 10 Downing Street in London, to attend Prime Minister's Questions at the Houses of Parliament, Wednesday, Feb. 1, 2017. Britain's House of Commons is to vote on a bill Wednesday authorizing Prime Minister Theresa May to start European Union exit talks  the first major test of whether lawmakers will try to impede the government's Brexit plans. (ANSA/AP Photo/Matt Dunham) [CopyrightNotice: Copyright 2017 The Associated Press. All rights reserved.]

n più considerando che Bruxelles ha rivisto l’elenco dei requisiti necessari, dando maggiore rilievo a quelli tecnici a scapito di quelli economico-politici.