Twitter: Amnesty accusa, non tutela le donne da violenze e abusi =

Amnesty

(AGI) – Roma, 21 mar. – “Twitter non rispetta i diritti delle donne online”. In questo “ha fallito”. Lo afferma un rapporto di Amnesty International, che definisce “tossica” la piattaforma guidata da Jack Dorsey. “Twitter puo’ essere un potente strumento per le donne per creare connessioni ed esprimersi. Ma per molte di loro e’ un luogo in cui la violenza e gli abusi prosperano”. Senza che il sito riesca a frenarli. Violenze e insulti sessisti – scrive Amnesty – “hanno un effetto negativo sul diritto delle donne di esprimersi in modo equo, libero e senza paura”. Il rapporto dell’organizzazione non governativa e’ il risultato di alcuni sondaggi online e di una serie di interviste a donne che raccontano la propria esperienza. Quello che ne esce e’ “un quadro” definito “preoccupante”. Insulti e commenti discriminatori sembrano essere una costante, ma arrivano soprattutto quando le utenti esprimono la propria opinione durante discussioni che trattano proprio il tema dello scarso spazio riservato alle donne. Twitter e’ una piattaforma senza confini nazionali, ma Amnesty sottolinea come il sessismo appartenga (senza grandi distinzioni) a tutti e otto i Paesi considerati (Svezia, Danimarca, Gran Bretagna, Stati Uniti, Nuova Zelanda, Spagna, Polonia e Italia). Secondo il sondaggio, il 61% delle donne e’ stato bersaglio diretto di insulti (il 46% in Italia). Il 46% (il 47% in Italia) ha ricevuto commenti sessisti o misogini. Una su quattro (il 19% in Italia) ha ricevuto minacce di violenza fisica o sessuale. Le utenti sono state attaccate postando un’immagine (nell’8% dei casi) o informazioni (nel 16%) con l’obiettivo di “causare allarme o stress”. Nonostante questi dati e nonostante le parole dei vertici di Twitter, sempre pronti a sottolineare l’impegno della piattaforma nel punire gli abusi, Amnesty International ha sottolineato di non aver ricevuto “dati significativi” sui metodi usati per arginare la violenza contro le donne.