Disabili, Camera approva legge «Dopo di noi». Renzi esulta: fatto di civiltà

dopodinoiVia libera definitivo dell’aula della Camera alla legge cosiddetta «Dopo di noi», che contiene le nuove norme in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare. I voti a favore sono stati 312, 64 i contrari, 26 gli astenuti. M5S ha votato contro, Sinistra italiana si è astenuta. Si tratta, in estrema sintesi, di un provvedimento destinato ai disabili gravi che restano senza genitori.

«La legge sul dopo di noi è un fatto di civiltà per migliaia di famiglie. Sono orgoglioso dei parlamentari che l’hanno voluta e votata. Grazie», ha commentato il presidente del Consiglio Matteo Renzi.

Con il provvedimento per la prima volta viene istituito un fondo specifico, con 90 milioni di euro per quest’anno, 38,3 milioni per il 2017 e 56,1 milioni dal 2018. Previste anche agevolazioni e sgravi fiscali per il patrimonio che i  enitori decideranno di lasciare in eredità per la cura dei loro figli, affidandolo ai parenti o a enti e onlus. La legge prevede inoltre un “progetto individuale di cura e assistenza del disabile”, da mettere a punto ancor prima che vengano a mancare i parenti. In sostanza, i genitori potranno decidere a chi affidare la gestione del figlio disabile e del patrimonio destinato al suo sostegno già durante la vita familiare, senza aspettare che uno dei due venga a mancare.

Il testo approvato nel primo passaggio alla Camera prevedeva agevolazioni fiscali per la formazione di trust destinati a disabili gravi. Il beneficio è stato esteso, al Senato, anche alla costituzione di vincoli di destinazione e di fondi speciali. Il “Dopo di noi”, infine, legittima e favorisce la nascita di realtà già esistenti come il co-housing e gli appartamenti condivisi da ragazzi disabili, che diventano indipendenti attraverso esperienze abitative di gruppo: negli ultimi anni città come Roma, Milano e Torino queste esperienze si sono moltiplicate. In questo sistema saranno coinvolti attivamente comuni, regioni ed enti locali.

«La legge è la dimostrazione che la politica non fa solo danni ma anche buone leggi», ha dichiarato Livia Turco che come parlamentare si è battuta per anni per l’approvazione di un provvedimento in favore delle persone disabili rimaste senza familiari. «Questa legge è opera sì del Parlamento – ha detto Livia Turco – ma anche dei tanti genitori che l’hanno fortemente voluta per dare dignità e un futuro certo ai loro figli non autonomi una volta che rimarranno da soli». «Il grande valore di questa legge – ha aggiunto l’ex ministro per la Solidarietà sociale – è quella di prevedere servizi dove queste famiglie potranno trascorrere i loro ultimi anni di vita con i loro figli sapendo che alla morte dei genitori qualcuno di occuperà di loro». «Una legge che il governo dell’Ulivo finanziò nel 2000 ma che con l’arrivo del governo Monti fu giudicata non prioritaria», ha ricordato infine Livia Turco.

«Questa è una giornata di festa per i genitori delle persone con disabilità grave», ha dichiarato in una nota la deputata del Pd, Ileana Argentin. «Sono certa che noi del Pd ce l’abbiamo messa proprio tutta per passare dalle parole ai fatti, come dimostra il nuovo capitolo di bilancio che prevede tanti soldi, ben 180 milioni di euro in tre anni. Ho già detto più volte che per me questa legge da sola basta a dare un senso alla legislatura – aggiunge la deputata – e sono davvero orgogliosa del risultato raggiunto. Soprattutto perché da oggi sarò in grado di rispondere a tanti genitori che aspettano da anni una prospettiva per il futuro e un sostegno. Da oggi possiamo spezzare la catena della sofferenza e della solitudine, abbiamo uno strumento in più, e questa società, grazie al nostro impegno, è più civile».

«È una legge di cui andiamo orgogliosi. Vale la legislatura», ha sottolineto Margherita Miotto, deputata del Pd, nella dichiarazione di voto alla Camera. «Chi è si è opposto a questa legge è fuori dalla realtà», ha detto Miotto, spiegando che «la legge tutela i malati più gravi perché per gli altri ci sono servizi specifici. La nostra è stata una battaglia per i diritti universali esigibili dalla quale il Movimento 5 Stelle si è posto totalmente fuori».

Tratto da: http://www.ilmessaggero.it/primopiano/politica/disabili_camera_approva_legge_dopo_di_noi_renzi-1796600.html