DISABILI. LUNEDI’ SEMINARIO ALLA CAMERA SUL DIRITTO ALLA SESSUALITA’

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(DIRE) Roma, 18 nov. – “Eros e disabilita’, oltre muri e pregiudizi” e’ il titolo del seminario che si tiene lunedi’ alla Camera dei deputati, in Sala del Cenacolo, con inizio alle ore 16. Promosso dall’associazione studentesca ‘Future Is Now’, e patrocinato tra gli altri dalla Fondazione Anmil ‘Sosteniamoli subito’, dall’Istituto Italiano di Sessuologia scientifica, dall’Unione Italiana lotta alla distrofia Muscolare Onlus, l’incontro muove dall’esigenza di una normativa ad hoc in un campo spesso ignorato, quello del diritto alla sessualita’ delle persone diversamente abili. Vi prenderanno parte le deputate del Pd Ileana Argentin e Laura Coccia, il senatore democratico Sergio Lo Giudice ed esponenti del mondo accademico, politico, istituzionale e giuridico tra i quali Bruno Galvani, Presidente della fondazione Anmil, Fabrizio Quattrini, Psicoterapeuta dell’Istituto Italiano di Sessuologia Clinica, Don Andrea Bonsignori, consigliere del Dipartimento Pari Opportunita’ della Presidenza del Consiglio dei Ministri, rappresentanti dello Studio Legale Miglio-Simonetti. Migliaia di persone nel nostro Paese non riescono a vivere appieno un diritto primario, con implicazioni sociali oltre che individuali. “La sessualita’ rientra in una piu’ ampia vita di relazione, va considerata una questione di diritti di cittadinanza e ha a che fare con il decidere, il piu’ possibile autonomamente, tutti gli aspetti della propria vita”, sottolinea Laura Coccia, interpellata dalla Dire. Mentre in alcuni Stati europei la figura dell’assistente psicologico-sessuale e’ stata introdotta con interventi legislativi ad hoc, in Italia la legislazione in materia e’ inesistente. “Bisogna lavorare per cambiare la cultura ma serve anche una legge per regolamentare il campo”, sottolinea la deputata dem, Ileana Argentin. “La nostra proposta non ha costi per la collettivita’ e non e’ finalizzata a creare una nuova categoria di lavoratori, quella degli assistenti sessuali per i disabili. La nostra proposta ha al centro il disabile e il suo bisogno naturale di sessualita’”, aggiunge Argentin. Sergio Lo Giudice ricorda che esiste gia’ una proposta di legge depositata nel 2014 a sua prima firma, che si prefigge di introdurre nel nostro ordinamento la figura dell’assistente sessuale per disabili. Il tema ora e’ far avanzare la legislazione, anche in termini di iter. Un ddl del genere in Parlamento “ottiene poco spazio perche’ qui trova imbarazzo, timori e quindi e’ necessario che si costruisca un movimento di richiesta con le famiglie e le associazioni”, osserva a tal proposito Lo Giudice. Anche per Coccia e’ necessario “un dibattito approfondito e ampio, condotto insieme a tutte le associazioni e alle famiglie, cercando di superare imbarazzi e luoghi comuni, tenendo presente il benessere della persona, ma anche i possibili pericoli. Ad esempio, occorrerebbe rendersi conto che la violenza sessuale sui disabili e’ molto piu’ diffusa di quanto si pensi. Da alcuni dati del 2016 le donne disabili che hanno subito una molestia o una violenza e’ del 70%, ma se ne parla molto meno, quasi per niente, a causa dei tabu’ e soprattutto della difficolta’ di riconoscerle e di denunciarle”.