febbraio
Dj Fabo, dito puntato contro il Parlamento: «Poco coraggio»
Posted by Ileana Argentin at 10:47 AM. Placed in Primo piano category
Dal leghista Zaia al Pd Marcucci invocano il varo della legge rimasta ferma alla Camera. Fratoianni (Si) parla di «vergogna». Ma non mancano (poderose) sacche di resistenza. I centristi: «È omicidio consenziente». Argentin: «Anche io disabile, ma posso capirlo»
Non fa neanche in tempo Pino Pisicchio, presidente del gruppo misto alla Camera, a chiedere che «prevalga la pietas e non i vessilli politici», che il suo appello viene travolto da un balletto di reazioni alla morte del dj Fabo, deceduto in Svizzera per suo volere lunedì alle 11.40. «Dolore, rispetto e una preghiera per la morte», scrive il segretario della Lega Matteo Salvini, chiedendo di «garantire la libera scelta di ogni cittadino, ma soprattutto assicurare una vita dignitosa a chi invece vuole continuare a combattere e ai suoi familiari». «Mi vergogno di un Paese e di un Parlamento incapace di dare dignità e libertà a chi chiede autodeterminazione. #fabolibero», scrive su Twitter Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana. «Non è possibile che nel nostro Paese l’eutanasia faccia così paura, sono moltissime le leggi sull’argomento che giacciono in parlamento , ma nessuno osa per mancanza di coraggio affrontare fino in fondo la questione», dice Ileana Argentin, del Pd.
Chi può capire
Anche la deputata è disabile, affetta da una amiotrofia spinale, «muovo solo le dita della mano sinistra», spiega, ma ciò nonostante vede lucidamente la differenza tra chi, come lei, riesce a considerare la vita «una conquista irrinunciabile pur non potendomi grattare il naso se mi prude o fare pipì da sola» e chi, come Fabiano Antoniani, viveva «da tre anni nel buio totale a causa della sua cecità e nell’immobilismo completo dovuto ad una tetraplegia» e ha quindi scelto di «lasciarsi andare» per «mantenere la sua dignità ». «Il Parlamento vari quanto prima una legge ben fatta sul testamento biologico», sottolinea il governatore del Veneto Luca Zaia. E lo stesso appello arriva da diversi parlamentari del Pd, come il senatore Andrea Marcucci che scrive: «Come senatore mi sento responsabile di un Parlamento bloccato dai veti. Legge sul testamento biologico adesso. #fabolibero». Accusa il governo anche lo scrittore Roberto Saviano: «Fabo è morto in esilio perché il suo Paese, il nostro Paese, non ha ascoltato il suo appello».
Tratto da: http://www.corriere.it/cronache/17_febbraio_27/dj-fabo-dito-puntato-contro-parlamento-poco-coraggio-9f37ffc4-fce3-11e6-8717-6cdb036394a5.shtml