La denuncia di Ileana Argentin: “La banca non mi permette di prelevare i miei soldi”

Ileana-Argentin“Il direttore della filiale di Intesa non riconosce come firma un timbro autocertificato della questura” racconta l’ex deputata dem che, a causa della distrofia, non può usare le mani. Una situazione che riguarda molti altri disabili

“Non permetterò a nessuno di far diventare disabili anche i miei soldi”. Perché Ileana Argentin, 58 anni e una lunga esperienza amministrativa alle spalle, prima tre mandati in Campidoglio come delegata con portafoglio alle Politiche per l’handicap nelle giunte Rutelli e Veltroni, poi 10 anni in parlamento, da due anni e mezzo non può più fare bonifici né ritirate soldi a distanza dal suo conto corrente alla banca della camera dei deputati. Tutto questo “solo perché il nuovo direttore della filiale di banca Intesa – spiega Argentin – non riconosce come firma il timbro autocertificato come firma in questura, con il quale da parlamentare ho firmato le leggi dello Stato e che tutte le altre banche riconoscono”.

Argentin infatti combatte con una forma di distrofia muscolare che ormai da tempo non le consente di muovere le articolazioni delle mani tanto da riuscire a firmare. Per questo si è fatta certificare dalla polizia uno speciale timbro, da utilizzare solo in sua presenza, e che le vale come firma. È sempre stato ritenuto valido da tutti, tranne che dal nuovo direttore della filiale alla camera dei deputati.

“Su quel conto ci sono i miei soldi – rileva Argentin – sono due anni che cerco una soluzione di buon senso, di fronte a me ho trovato un muro. Adesso mi è scaduto il bancomat e non me ne vogliono dare un altro perché non riconoscono il timbro come firma. Ogni volta devo andare a ritirare i soldi personalmente, accompagnata da quattro persone che certifichino la mia identità. È una follia. Sono stata deputata fino al 2018, perché fino ad allora quel timbro valeva e adesso non vale più?”.

Come per tutte le sue battaglie Argentin non parla solo per sé. “A Roma – aggiunge – ci sono 15mila persone malate di distrofia muscolare, Sla e sclerosi multipla: problemi come questo possono capitare a tutti e non dovrebbero capitare a nessuno”.

Tratto da :
https://roma.repubblica.it/cronaca/2022/03/02/news/la_denuncia_di_ileana_argentin-339963383/