Roma, Pigneto: Lo Yeti: “regaleremo la rampa per disabili fuorilegge al municipio”

Replica del locale multato dai vigili per occupazione indebita di suolo pubblico. E ora la deputata dem Ileana Argentin annuncia: “Pronta un’interrogazione parlamentare”

E lo “Yeti” regala provocatoriamente la rampa fuorilegge al municipio. Dopo aver ricevuto l’ennesima multa per occupazione indebita di suolo pubblico, aggravata dall’obbligo di chiusura per tre giorni, la cooperativa “Libera…mente” che gestisce da 15 anni il caffè libreria “Yeti”, in via Pesaro, al Pigneto, ha deciso di donare “La rampa, monumento dedicato al diritto al lavoro e alla socialità delle persone” agli amministratori del municipio V: le giunte che si sono succedute negli anni infatti, non hanno mai saputo trovare un modo per regolarizzare l’infrastruttura.

Sul caso interviene anche la deputata dem Ileana Argentin, che annuncia: “Il fatto che il locale sia stato sanzionato dai vigili è inaccettabile – dice – una vergogna in una città inaccessibile come la nostra: farò un accesso agli atti in municipio e un’interrogazione parlamentare sull’accaduto”.

Mentre nel quartiere caro a Pasolini monta la protesta popolare, Daniele Lauri, uno dei soci dello Yeti, motiva così la decisione di donare lo scivolo all’amministrazione: “L’opera  realizzata nel 2003 con pregiati materiali e rifinita sapientemente da Jago, “artista” artigiano-muratore originario di Marino, vuole esprimere concretamente quei diritti fondamentali che quotidianamente vengono negati in una città ostile a chi vive una situazione di handicap”.

Il riferimento è chiaro: dai marciapiedi pieni di buche, agli scivoli realizzati male oppure occupati da auto e motorini, passando per i negozi e gli uffici pubblici spesso inaccessibili. “Perfino la nuova Metro C, la più costosa d’Europa – denuncia Lauri –  non è riuscita a fare a meno di un dislivello tra le banchine e i vagoni che ne limita l’accesso autonomo ai disabili. “La rampa” di Jago rappresenta il tentativo coraggioso di ribellarsi a questo stato di cose”.

Alla vigilia della festa della Liberazione lo Yeti ha quindi deciso di farne dono alla collettività “rappresentata dall’amministrazione municipale e anzi si candida, sempre a titolo gratuito, a farsi carico della manutenzione e della custodia dell’opera”. Una provocazione, ma non priva di senso. Perché ancora 20 giorni fa, i soci della cooperativa, avevano proposto al municipio di acquisire lo scivolo come patrimonio pubblico: un tecnicismo che avrebbe permesso così di regolarizzare l’infrastruttura.

Adesso, rileva Lauri, “spetterà alla giunta municipale e al presidente Giovanni Boccuzzi decidere se riconoscere il pregio sociale della rampa, salvandola, oppure, se vorranno farne un simbolo dell’ottusità di chi ci amministra, rimuovendola e cancellando per sempre un’esperienza di emancipazione”.

Tratto da: http://roma.repubblica.it/cronaca/2017/04/19/news/roma_pigneto_lo_yeti_regaleremo_la_rampa_per_disabili_fuorilegge_al_municipio_-163403674/Rampa_Disabili_Pigneto_Yeti